cultura

Domenica la corsa a musei e castelli del Trentino: ingresso gratuito

Si concludono le festività natalizie con eventi speciali nelle strutture della rete provinciale. Ecco la guida completa



TRENTO. Le festività natalizie si concludono ufficialmente domani, sabato 6 gennaio giorno dell’Epifania ma proseguono ancora per un giorno, quello successivo, domenica 7 gennaio, che prevede l’apertura gratuita dei musei e dei castelli del Trentino.

Queste le proposte.

Buonconsiglio ed altri castelli provinciali

Da sabato 16 dicembre i manieri periferici (Thun, Beseno e Stenico) sono stati aperti straordinariamente e lo saranno fino a domenica 7 gennaio dalle 9.30 alle 17. In questi giorni, il Castello del Buonconsiglio è aperto fino alle 18 per dare l’opportunità di visitare la mostra “Museo Anno zero” ed ammirare con il buio i giardini di Natale, aperti straordinariamente fino alle 20.

Fino a domenica 7 gennaio i giardini del Castello sono decorati con bocce rosse, luminarie e con le sagome dei nobili che giocano a palle di neve tratte dagli affreschi di Torre Aquila. Il pergolato che porta da Port’Aquila al Magno Palazzo è abbellito anche quest’anno dai tondi fotografici dedicati alla Natività tratti da opere appartenenti alle collezioni museali.

Domenica 7 gennaio tutte le sedi (eccetto Castel Caldes) saranno aperte con ingresso gratuito.

Muse e sedi territoriali

Palazzo delle Albere, dopo un periodo di lavori, ha riaperto al pubblico con la nuova esposizione “Sciamani. Comunicare con l’invisibile”, un potente viaggio nel mondo dello sciamanismo che vede la collaborazione tra tre musei trentini – Muse, Mart e Mets – e la Fondazione Sergio Poggianella. Al Muse sono visitabili altre due mostre: “Quanto la rivoluzione in un salto”, dedicata alle sfide della meccanica quantistica, e “Muse Agorà”, il nuovo spazio collettivo che in questo periodo propone un focus su COP28, crisi climatica e attivismo giovanile.

Fino a domenica 7 gennaio prosegue il programma di “Super vacanze al Muse”, con laboratori, cacce al tesoro e science show. Anche le sedi territoriali del Muse lanciano un fitto calendario di attività.

Mart, Casa Depero, Galleria Civica

Sono 4 le grandi mostre recentemente inaugurate al Mart di Rovereto. L’attesa Dürer. Mater et Melancholia è un viaggio tematico attraverso il tempo che parte da un nucleo di capolavori del Maestro di Norimberga; Global Painting. La Nuova pittura cinese presenta al pubblico italiano un gruppo di artisti cinesi emergenti; L’uomo senza qualità. Gian Enzo Sperone collezionista è il primo progetto espositivo su uno dei maggiori collezionisti internazionali; infine Bartolomeo Bezzi. Il sentimento del tempo celebra un grande mastro trentino del XIX secolo nel centenario della morte.

Completano l’offerta i percorsi dedicati alle collezioni del Mart, i focus espositivi e, a 10 minuti a piedi dal museo, il nuovo allestimento della Casa d’Arte Futurista Depero. Last but not least, alla Galleria Civica c’è la personale dell’artista Margherita Manzelli. Le sedi del Mart saranno regolarmente aperte anche sabato 6 gennaio.

Le Gallerie, Museo dell'aeronautica, Forte di Cadine

Nel periodo natalizio le principali sedi espositive della Fondazione Museo storico del Trentino - Le Gallerie, il Museo dell'aeronautica Gianni Caproni e il Forte di Cadine - saranno aperti secondo il consueto orario 10-18. Alle Gallerie sono visitabili queste mostre, ad ingresso libero: Alps: comprendere la montagna, La Seconda guerra mondiale, Autostrada del Brennero: architetture e paesaggi. Al Museo dell'aeronautica Gianni Caproni (ingresso a pagamento) è visitabile la mostra “Il dominio dell'aria: genesi e realtà del bombardiere Ca.3: un racconto che illumina le origini, gli sviluppi e l’evoluzione (militare, civile e sportiva) dei velivoli prodotti dall’ingegner Gianni Caproni tra Grande Guerra e primo dopoguerra.

Al Forte di Cadine sono presenti un tavolo multimediale, un plastico dinamico, installazioni e pannelli esplicativi che illustrano i temi della Grande Guerra e del sistema fortificato trentino. Si ricorda inoltre che fino al 28 gennaio la mostra “Caratteri dell’anarchismo”, organizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con l’Università di Trento, è ospitata negli spazi della Buc – Biblioteca universitaria centrale, in via Adalberto Libera 3 a Trento.

L’esposizione permette di scoprire virtualmente la ricca raccolta di periodici e pubblicazioni anarchiche appartenuta a Paolo Bari e ora depositata presso la Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino.

Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Villa romana di Orfeo e Museo delle Palafitte di Fiavé

Durante le festività natalizie, per gli appassionati e gli interessati all’archeologia, sono stati aperti ai visitatori i siti della Trento romana - il Sass Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto piazza Cesare Battisti e la Villa romana di Orfeo, in via Rosmini - ed il Museo delle Palafitte di Fiavé. Il Sass e la Villa di Orfeo sono visitabili con orario 9-13 e 14-17.30. Il Museo delle Palafitte di Fiavé effettua aperture straordinarie nei giorni di sabato e domenica.

La visita ai siti di Tridentum è arricchita e completata dal progetto “Tridentum Vr” allestito a Cappella Vantini, a Trento in via delle Orne e realizzato dall’Ufficio Cultura, turismo ed eventi del Comune di Trento in collaborazione con l'Ufficio beni archeologici dell’UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali provinciale. Cappella Vantini è aperta con ingresso gratuito da martedì a venerdì dalle ore 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Non è necessaria la prenotazione. La cappella è accessibile anche a persone con disabilità motorie con ingresso dal cortile interno di palazzo Thun.

Pieve Tesino d’inverno, tra neve e cultura

Dopo l’intensa estate che ha animato Pieve Tesino tra eventi, conferenze e opening, l’inverno si tinge di neve e cultura. Sono previste infatti numerose aperture speciali tra Natale e l’Epifania per entrambi i musei del polo culturale tesino. Al Museo Casa De Gasperi si può ritornare nel luogo dove è nato lo statista Alcide De Gasperi, in una piccola stanza alla fine dell’Ottocento che chiude la visita dopo aver rivissuto, attraverso parole e immagini, le gioie, le cadute, le sfide e le rinascite che il politico ha incontrato nel suo lungo percorso. Al Museo Per Via, invece, è stata prorogata fino al 30 aprile 2024 la mostra Colorare i santi: trenta stampe della collezione di Rosanna Cavallini raccontano il successo delle immagini sacre stampate nel Settecento dagli editori bassanesi Remondini e diffuse dagli ambulanti tesini in tutta Europa. Una festa di colori, ma anche un affaccio sui gusti, sulle mode e sulle abitudini devozionali delle donne del ceto popolare.













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