il ricordo

Chi era Alfredo, celebre capro espiatorio di Vasco Rossi

Addio ad Andrea Giacobazzi: aveva 66 anni ed era un grande amico del cantante (foto Ansa)


di Francesco Vecchi


MODENA. La combriccola del Blasco perde il suo capro espiatorio, Alfredo, e il rocker di Zocca piange lacrime amare via social: "È sempre stato dalla mia parte, anche quando gli altri mi voltavano le spalle, facevano finta di non conoscermi, non credevano in quello che facevo". Se n'è andato martedì sera Andrea Giacobazzi, modenese di 66 anni, una moglie e un figlio, a seguito di complicazioni dopo un intervento chirurgico.

Nella vita 'terrena' si occupava di componenti elettronici, ma a consegnarlo all'immortale storia del rock italiano ci ha pensato quella canzone del 1980, la stessa, non a caso, scelta da Vasco Rossi 37 primavere dopo, sette anni fa, per liberare il boato da record dei 220mila del Modena Park, il leggendario concerto. Andrea era diventato Alfredo in quel brano che è quasi retorica ricordare: Vasco Rossi, all'epoca un dj in ascesa, in un locale di Modena sta per abbordare una ragazza, ma poi arriva esattamente lui, Alfredo, che con i suoi discorsi "seri e inopportuni" gli fa perdere tutte le occasioni.

Per la cronaca, la ragazza alla fine uscirà dal locale con un altro dj, 'l'africano', che oggi a Modena ha un'attività non molto lontano da quel parco intitolato a Ferrari e prestato al Blasco per l'indimenticabile notte del primo luglio 2017. Tornando agli '80, è lo stesso Giacobazzi ad aver raccontato in più d'una occasione la genesi reale di quella canzone intramontabile: "Vasco venne da noi, stava a duemila per l'emozione, voleva accompagnarla a casa. Io - la sua testimonianza - iniziai a parlargli dicendo che, visto che doveva arrivare a Misano dove la sera avrebbe dovuto suonare, era meglio se partiva in tempo utile per non rimanere imbottigliato nel traffico. Questi erano 'i discorsi seri e inopportuni che gli hanno fatto sciupare tutte le occasioni".

Discorsi di un amico insomma, che, questa volta fuor di retorica, Vasco Rossi appresa la notizia ha voluto ricordare e celebrare di fronte all'altrettanto nutrito pubblico della rete: "Ciao Ciciui... mi mancherai moltissimo. Sarai sempre vivo dentro il mio cuore. Wiva Andrea Giacobazzi (colpa d'Alfredo). Lui è stato tra i primi - prosegue il messaggio del Blasco - ad avere la 'visione' di quello che poi è diventato 'Modena Park'". E il concerto dei record non poteva che partire proprio da lui, da Andrea alias Alfredo.













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