L'Africa, Napoli, il Mediterraneo e l'improvvisazione si mescolano a melodie del Rinascimento così come a quelle di grandi autori contemporanei nell’alba dei Suoni delle Dolomiti che per l’edizione 2018 sorgerà a Col Margherita in Val di Fassa a quota 2.560 metri. Nel Gruppo di Lusia-Bocche a Passo San Pellegrino risuona accarezzata dai primi raggi del sole la voce di Maria Pia Devito & Ensemble Burnogualà. Una polifonia di lingue e suoni per un viaggio nel tempo e nello spazio. Le voci dell’Ensemble Burnogualà, guidato dalla cantante e compositrice Maria Pia Devito affronta infatti in una rielaborazione jazzistica le “Moresche” di Orlando di Lasso fra cicli carnevaleschi, parodie e danze accompagna il pubblico nelle storie di chiavi e liberto sulle note di suoni di mondi lontani, imitazioni di strumenti e versi di animali. Corpo del concerto quella serie di composizioni a più voci chiamate appunto "moresche" e stampate da uno dei più importanti compositori colti del Ciquecento, il fiammingo Orlando di Lasso, uno dei massimi compositori di musica polifonica del Rinascimento. I testi di quelle e di altre "moresche" coeve tramandano un linguaggio burlesco che si pensava inventato ma che invece si scoprì che molta parte delle parole usate era invece la fedele trascrizione del Kanuri, antica lingua della zona della Nigeria. Il luogo del concerto che inizia alle ore 6 del mattino di sabato 14 luglio si raggiunge dal Passo San Pellegrino con la funivia Col Margherita aperta per l’occasione dalle ore 3.30 alle 6 (portata oraria 1.300 persone) e poi a piedi 20 minuti, dislivello 100 metri in discesa. Per l’ccasione i biglietti della funivia si possono già acquistare in prevendita presso la cassa dell’impianto e gli Uffici Turistici di Moena. In caso di pioggia il concerto sarà recuperato alle 10 a Teatro Navalge di Moena con ingresso gratuito ma previo ritiro biglietto fino esaurimento posti dalle ore 8 del mattino. (k.c.)