Volley, a sorpresa Trento s’inchina a Verona

I gialloblù partono alla grande (25-15) ma poi subiscono la rimonta e perdono il match per 3-1



TRENTO. Sembrava tutto facile per la Trentino Volley con Verona, con un primo set vinto in scioltezza per 25-15. Poi invece l’incontro è girato, e per i ragazzi di coach Serniotti sono stati guai seri. Verona ha infatti espugnato il PalaTrento per 3-1: 15-25, 27-25, 25-17 e 25-23 i parziali per i veronesi.

La cronaca del match. Nessuna sorpresa negli starting six del match: recuperati Ferreira e Sokolov, la Diatec Trentino li schiera subito in campo rispettivamente in diagonale all’altro posto 4 Lanza e al palleggiatore Suxho, mentre Birarelli e Solé compongono la coppia di centrali, con Colaci libero. Andrea Giani, tecnico della Calzedonia Verona, risponde con Boninfante al palleggio, Gasparini opposto, White e Ter Horst in posto 4, Zingel e Anzani al centro, Pesaresi libero. L’avvio di partita è tutta di marca tricolore, con i padroni di casa che scappano via subito sul 6-1 sfruttando la buona vena in attacco di Sokolov e i frequenti errori ospiti. Gli scaligeri faticano anche in posto 4 con Ter Horst che in ricezione commette diversi errori a tutto vantaggio del servizio di Birarelli che aumenta ulteriormente il divario (12-3, ace del capitano). Dopo il time out tecnico Ferreira dimostra tutte le sue qualità a muro firmandone altri due per il 14-3 che costringe Giani a interrompere di nuovo il gioco. Zingel con due ace diretti sullo stesso portoghese prova a portare in partita la Calzedonia (15-7), ma è solo un sussulto perché poi Trento riprende in mano le operazioni del gioco e chiude comodamente sul 25-15, senza apparente sofferenza.

La Calzedonia reagisce in avvio di secondo set sfruttando il ritorno nel match di Ter Horst (1-4); Serniotti spende subito un time out che chiarisce le idee ai suoi giocatori, bravi a risalire la china con Sokolov al servizio (anche un ace diretto) sino al 9-10. La parità arriva sul 14-14 quando Gasparini spedisce out una seconda linea senza muro; è un equilibrio precario perché due errori consecutivi dei tricolori (Lanza e Solé) per fruttano il 14-17 esterno. L’allenatore della Diatec Trentino interrompe di nuovo il gioco e Sokolov riporta a stretto contatto le due squadre (18-18); da lì in avanti le due squadre viaggiano a braccetto sino al 22-22; Verona accelera grazie ad un errore del bulgaro ma non riesce a chiudere per un muro del neoentrato Fedrizzi. Trento a sua volta non sfrutta una palla set e poi cede sul 25-27 con due muri di Anzani.

Nel terzo set Fedrizzi resta in campo al posto di Ferreira, dolorante in panchina; il posto 4 cembrano è però in palla tant’è vero che la Diatec Trentino tiene il cambiopalla regolare sino al 7-7. In seguito Verona trova uno spunto con Gasparini (8-12); i gialloblù non riescono a reagire (10-16) e allora Serniotti si gioca tutte le proprie carte dalla panchina (dentro Sintini, Szabò e Burgsthaler al posto di Suxho, Sokolov e Solè) senza però trovare risposte positive. Gli ospiti dominano a rete ed in battuta e chiudono in fretta i conti (17-25) con un’ottima prova di squadra in fase di cambiopalla.

Nel quarto periodo Serniotti conferma in campo Burgsthaler per Solé e rispedisce in campo la diagonale palleggiatore-opposto titolare ma i padroni di casa faticano troppo in ricezione per tenere il ritmo degli avversari che scappano via subito (2-4) grazie ad un servizio sempre incisivo. Sokolov prova a reagire con l’attacco ma è il solo ad offrire qualche buono spunto; dall’altra parte White diventa infermabile favorendo l’allungo (8-12). Anzani commette due errori consecutivi e Trento torna sotto (12-13, time out di Giani). I tricolori però devo sempre inseguire nel corso di questo set (16-18, 20-22) senza mai trovare lo spunto decisivo e lascia spazio a Verona che con Zingel chiude sul 23-25.













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