Un tracciato permanente per gli allenamenti dei grandi runner

Ledro. In piena fase di ripartenza economica con dati estremamente positivi sul piano turistico, la valle di Ledro si conferma sempre anche significativo punto di riferimento per la preparazione e l'a...



Ledro. In piena fase di ripartenza economica con dati estremamente positivi sul piano turistico, la valle di Ledro si conferma sempre anche significativo punto di riferimento per la preparazione e l'allenamento dei podisti italiani e internazionali. Nelle ultime settimane, infatti, sono stati molti gli atleti di levatura nazionale e internazionale che hanno scelto in forma individuale la valle di Ledro come sede di ritiri di preparazione in vista dei prossimi impegni agonistici.

Proprio in questi giorni i percorsi che circondano il Lago di Ledro ospitano gli allenamenti, tra gli altri, degli azzurri Marco Salami e Ilaria Fantinel, nonche dell'ugandese Simon Rugut Kipngetich. Atleti dai profili agonistici di assoluto interesse che confermano ancora una volta l'eccezionalità del territorio e delle offerte dalla Valle di Ledro. E nelle prossime settimane è atteso sugli stessi sentieri anche il vicecampione mondiale della corsa in montagna Cesare Maestri che punta a migliorare l'argento ottenuto nel 2019 nei prossimi mondiali di Lanzarote, in programma in autunno. Il tutto con il supporto del patron della Ledro Running Marco Casari e nella scia di una tradizione decennale che trova radici sin dagli anni '80 con Gianni Demadonna, maratoneta ledrense che proprio dalla valle di Ledro era partito per sfiorare la vittoria nella Maratona di New York del 1987. Proprio in quegli anni nasceva il Trofeo delle Palafitte che ospitò grandi protagonisti del podismo internazionale, compresi i vari Alberto Cova e Francesco Panetta. Più recentemente, nella passata stagione la Valle di Ledro ha permesso a Yeman Crippa di perfezionare la preparazione che in autunno l'avrebbe portato a migliorare il primato italiano dei 10.000 metri in occasione dell'ottavo posto dei Campionati Mondiali di Doha.

Una tradizione che Apt e amministrazione comunale puntano a rafforzare. In tal senso si inseriscono i progetti e le analisi per creare nella zona di Tremalzo, tra i 1.700 e i 1.800 metri di quota, un tracciato permanente per il running utilizzando tracciati e sentieri già esistenti. Ma non solo, è prevista a breve anche il rilievo ufficiale della salita di 13 chilometri tra il Passo d'Ampola e la stessa Tremalzo, tracciato già utilizzato in più occasioni per la preparazione e per le cronoscalate sugli ski-roll ( compreso il campione mondiale di sci di fondo Federico Pellegrino, più volte in allenamento a Ledro) e ora pronto per essere punto di riferimento anche per runner e biker. Di fatto diventerà un tracciato che permetterà agli appassionati delle varie discipline di avere un preciso riferimento cronometrico e quindi un termometro del proprio stato di forma.

Dai 600 metri del fondovalle, a pochi chilometri dall'autostrada, fino agli oltre 1.800 metri di Tremalzo: la valle di Ledro si conferma un contesto ideale anche per la preparazione in quota, grazie anche a un ambiente di grande pregio, riconosciuto internazionalmente e inserito nel progetto "Riserva della Biosfera" di Unesco.

Da sempre la valle di Ledro e lo sport vanno a braccetto e anche in questo intricato 2020 ne è stata dimostrazione la grande risposta ottenuta da Ledroman, prova di triathlon sprint che pur non potendo essere effettuata per le restrizioni sanitarie e di sicurezza, ha coinvolto a distanza oltre 300 specialisti in una sorta di gara a cronometro.













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