Per Cagnotto e Dallapè parte la rincorsa olimpica 

Tuffi. Da oggi a Bolzano la Coppa Tokyo: Tania e Francesca sfidano in casa le campionesse europee Bertocchi e Pellacani. L’altoatesina sarà in gara anche nell’individuale dai 3 metri



Bolzano. Salgono di nuovo sul trampolino Francesca Dallapé e Tania Cagnotto, la coppia d’oro dei tuffi italiani. A dire il vero non hanno mai smesso del tutto, tanto che nel marzo 2019, anno in cui hanno ricominciato a gareggiare dopo la pausa per la maternità, si erano messe al collo la medaglia d’argento nel sincro agli Assoluti Open di Torino. Con il 2020, però, le tuffatrici fanno sul serio alla ricerca di un pass olimpico.

Un palmares da sogno

Già vincitrici dal trampolino di 8 medaglie d’oro europee, due argenti ai Mondiali e della medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Rio 2016, Tania e Francesca partono subito con le prime gare. La prima è in programma da oggi a domenica a Bolzano con la Coppa Tokyo, valevole come prima prova di selezione per i campionati europei di Budapest (18-24 maggio) e per la Coppa del mondo Fina di Tokyo (21-26 aprile) che rappresenta l’ultima chance per la qualificazione olimpica. Poi, dal 27 febbraio al 1° marzo a Trieste sono in programma i campionati italiani Categoria Indoor, dal 13 al 15 marzo a Torino i campionati assoluti invernali. In gara anche il bolzanino Maicol Verzotto, che gareggerà nella piattaforma individuale e in quella sincro con suo fratello Julian.

Le parole di Tania e Francesca

La Cagnotto torna in gara dopo il Trofeo di Natale con un’importante novità: gareggerà non solo nel trampolino 3 metri in sincro con la Dallapè, ma anche nel trampolino 3 metri individuale. «L’hanno stuzzicata i suoi compagni di squadra – ha detto Giorgio Cagnotto – C’è da dire che per lei fare i due tuffi in più dell’individuale è una passeggiata. Comunque lo fa quasi più per gioco, non c’è un obiettivo mirato al momento, ma si diverte, quindi proverà». E ancora papà Cagnotto fa un punto sullo stato di forma di Tania e Francesca: «Al Trofeo di Natale hanno fatto la gara individuale da un metro per riprendere l’approccio alle competizioni. Non contava molto, adesso invece si inizia a fare sul serio. La forma non è al top, stanno abbastanza bene, se non hanno acciacchi fisici siamo già fortunati. Il livello tecnico non è quello desiderato, ma manca ancora tempo». Dello stesso avviso le mamme sincro: «Stiamo meglio di dicembre e piano piano stiamo raggiungendo la forma fisica sperata – ha dichiarato Tania - Dalla Coppa Tokyo mi aspetto di dimostrare che siamo vicine alla forma olimpica e che possiamo essere ancora un passo avanti rispetto alle giovani». Si sbilancia meno Francesca Dallapè: «Non possiamo paragonarci all’altra coppia, non sarebbe giusto, faremo una gara su noi stesse e su quello che c’è da migliorare. Devo dire che è arrivata una stabilità nei tuffi, quindi se prima ne veniva bene uno ogni tanto, ora cominciano a diventare stabili».M.G.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano