Pagniello vede fuggire i pezzi pregiati

Calcio Eccellenza. Nel Trento si registra un mercato quasi tutto in uscita ed il futuro in via Sanseverino non appare rosa


di Daniele Loss


TRENTO. Dopo Mastrojanni (passato al Grottamare), Bertacco (prestato al San Martino Speme) e Antonaci (svincolato), se ne vanno anche il bomber Marco Perrone (sei reti in maglia gialloblù), il difensore Simoni Di Dio, Ciro Guerriero e Daniel Moser. I tre extraregionali sono stati inseriti in lista di svincolo e da domani saranno liberi di accasarsi altrove, mentre il giovane centrocampista trentino concluderà la stagione all'Azzurra. Questo per quanto riguarda i calciatori scesi in campo con la prima squadra, ma la lista dei partenti da via Sanseverino verso altre destinazioni è lunghissima: Luan Barbacovi è stato prestato all'Aldeno e Alessandro Bertholom al Vattaro, mentre i trasferimenti definitivi riguardano Dimitri Brugnara (Verla), Thomas Brugnara (Adige), Andrea Maistri (Ravinense), Gianluca Vitti (Villazzano) e Alessandro Lasci (Porfido Albiano). A chiudere il cerchio Pasquale Di Costanzo (che ha giocato con la squadra juniores) e l'ex professionista Mavillo Gheller, meteora lo scorso anno in maglia gialloblù (ma ancora tesserato per il sodalizio di via Sanseverino), passato all'Union Villa Cassiano. E in entrata? Per ora sono arrivati solamente lo spagnolo Alejandro Manas, che ha già esordito a Storo contro il Calciochiese, poi l'australiano Joseph Konyit e il canadese Alessandro Riggi, il cui tesseramento è stato perfezionato nei giorni scorsi dopo mesi e mesi di attesa, mentre nei prossimi giorni è atteso in città l'attaccante classe 1991 Christian Mangiarotti, ex Pavia, Messina, Reggiana e Renate, che potrebbe diventare un calciatore gialloblù a partire da gennaio.

Detto dei movimenti in uscita (tantissimi) e in entrata e in attesa di capire quanti giocatori arriveranno ancora (c'è bisogno almeno di un paio d'attaccanti), le attenzioni si spostano sulla società, visto che le partenze di Perrone e Di Dio potrebbero far pensare ad un disimpegno nella società gialloblù del presidente Morris Pagniello. Il ragionamento è semplice: i due sopracitati giocatori sono arrivati a Trento assieme all'imprenditore italo – australiano (con tanto di conferenza stampa di presentazione unica), il quale provvedeva direttamente anche al pagamento dei rimborsi spese a Perrone e Di Dio. Qualche settimana fa Pagniello aveva pubblicamente annunciato la propria volontà di non mollare la presa e di essere intenzionato ad investire ancora nel progetto Trento. Il fatto che il difensore centrale e il bomber aquilotto lascino dopo solamente un paio di mesi fa invece pensare all'esatto contrario, ovvero ad un allontanamento dell'attuale presidente gialloblù dalla società del capoluogo. Senza dimenticare che, un mese fa, anche Gianni Petrollini, uomo di fiducia di Pagniello, si era chiamato fuori (o era stato allontanato, dipende dai punti di vista) dall'avventura con il numero uno (ma senza quote) del sodalizio di via Sanseverino che improvvisamente si era ritrovato da solo in mezzo a mille difficoltà. La situazione resta complicata e, soprattutto, chi lavorerà per rinforzare la squadra? Intanto i reduci giovedì pomeriggio (ore 15) scenderanno in campo a Melta di Gardolo per un'amichevole contro la Fersina di Totò Improta.













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