Ciclismo su pista

Oro mondiale per la Paternoster

A Montichiari il quartetto della nonesa bissa il titolo iridato Juniores dell’inseguimento a squadre


di Luca Franchini


MONTICHIARI (BRESCIA). Letizia Paternoster è campionessa del mondo dell’inseguimento a squadre, con il nuovo record mondiale della categoria. Il quartetto azzurro non ha fallito l’obiettivo nella gara disputata sulla pista del velodromo di Montichiari, teatro della rassegna iridata che si concluderà domenica e, come da pronostico, ha dominato prima la semifinale contro la Francia, poi la finalissima per la medaglia d’oro contro la Nuova Zelanda, vinta con il nuovo primato: 4’21”554. Le italiane hanno così confermato il titolo conquistato lo scorso anno ad Aigle (Svizzera), dove assieme alla Paternoster – che ha pertanto centrato uno storico bis – scesero allora in pista Chiara Consonni (anch’essa in gara ieri), Martina Stefani ed Elisa Balsamo.

La 18enne nonesa di Revò, punta di diamante della squadra diretta dal c.t. Dino Salvoldi, è dunque riuscita a ripetersi, ottimamente spalleggiata dalla Consonni, dalla toscana Vittoria Guazzini (campionessa italiana Allieve nel 2016 alle Terme di Comano) e dalla figlia d’arte Martina Fidanza. Le quattro azzurrine, che nelle qualificazioni di mercoledì avevano fatto registrare il nuovo record del mondo della categoria (4’23”229, di sei secondi più basso rispetto al precedente), non si sono fatte tradire dall’emozione davanti al nutrito pubblico accorso per l’occasione a Montichiari e hanno centrato il bersaglio grosso. Con una facilità quasi disarmante. Nella sfida di semifinale, andata in scena attorno alle 18.30, l’Italia ha battuto nettamente le francesi, andando a imporsi con il tempo di 4’26”720 contro il 4’32”170 delle transalpine. Alle 20.30, quindi, Paternoster e compagne sono tornate in pista per prendere parte alla finale per il titolo, opposte alla Nuova Zelanda, che nelle qualificazioni di mercoledì aveva ottenuto il secondo miglior tempo (di ben sei secondi più alto rispetto a quello delle italiane) e che nella propria semifinale ha battuto il Canada con il crono di 4’26”989. Le azzurre hanno dettato legge anche nel confronto diretto per la medaglia d’oro e hanno portato a termine la loro prova in 4’21”554, quasi doppiando le avversarie e abbassando il precedente primato fatto registrare mercoledì di quasi un secondo.

Per Letizia Paternoster è così arrivata la terza maglia iridata nella categoria Junior, dopo le due conquistate lo scorso anno, sempre nell’inseguimento a squadre e nella corsa a punti. La trentina venerdì proverà a rimpinguare il già cospicuo bottino, schierata nell’omnium e nel madison, specialità in cui a inizio mese si è laureata campionessa europea vincendo le rispettive gare alla rassegna continentale andata in scena ad Anadia, in Portogallo, dove s’impose anche nell’inseguimento a squadre, nell'inseguimento individuale e nell’eliminazione, siglando uno splendido pokerissimo.

Sabato scenderà in pista anche la bolzanina di Laives in forza al Gs Mendelspeck Elena Pirrone, schierata assieme alla Paternoster nella prova dell’inseguimento individuale. Nell’analoga gara degli Europei vinti dalla nonesa, la Pirrone fu sesta e domani a Montichiari proverà a conquistare un altro piazzamento di prestigio, sognando il podio, lei che recentemente si è laureata campionessa europea della cronometro.

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