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Morini si laurea allenatore Uefa Pro con Nesta e Ganz

Il mister del San Giorgio ha conseguito a Coverciano il titolo. Tra i prof Spalletti e Montella: «Ma è Sarri che mi ha stupito»


di Daniele Loss


TRENTO. Il titolo: “La comunicazione come strumento indispensabile per il raggiungimento dell'obiettivo”. Il relatore: il professor Felice Accame. Lo studente, in questo caso, l’allenatore, è uno dei “nostri”, ovvero Patrizio Morini, da parecchi anni guida tecnica del San Giorgio. Il risultato? Eccellente. Martedì scorso Morini ha conseguito presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano la qualifica di “Allenatore Professionista di Prima Categoria – Uefa Pro”, dopo aver brillantemente discusso la propria tesi davanti alla commissione presieduta da Renzo Ulivieri, direttore della Scuola Allenatori.

Dopo Stefano Manfioletti, che aveva frequentato e superato il cosiddetto “Supercorso di Coverciano” qualche anno fa, anche l’allenatore brunicense arriva al top, visto che il “patentino” di Prima Categoria – Uefa Pro consente di operare in prima persona in qualsiasi ambito calcistico. Un anno di studio, di viaggi da Brunico a Coverciano e nelle sedi dei ritiri di diverse formazioni di serie A e serie B per guardare da vicino come operano i vari Sarri, Di Francesco, Maran e Marino. I compagni di banco di Morini in questa esaltante avventura sono stati ex calciatori del calibro di Alessandro Nesta, Maurizio Ganz, Davide Possanzini, Roberto Baronio e Massimo Carrera, quest’ultimo collaboratore tecnico del Ct Antonio Conte, oltre a tecnici già affermati del calibro di Cristiano Scazzola (Pro Vercelli), Vincenzo Vivarini (Teramo), Luca Prima (ex Entella) e Alberto Bettinelli (ex Varese).

«Prima di tutto – racconta Morini – c’è l’enorme soddisfazione per aver completato positivamente un percorso straordinario, sia dal punto di vista professionale che umano e poi c’è la consapevolezza di aver migliorato e aumentato sensibilmente le mie conoscenze in ambito calcistico. Il corso è durato un anno: è iniziato il 29 settembre 2014 ed è terminato il 29 settembre 2015 con l'esame finale. La valutazione? Quella verrà comunicata successivamente, ma ricevere i complimenti della commissione e aver superato positivamente la discussione con il “maestro” Ulivieri è già motivo di soddisfazione».

Arrivare in fondo non è stata quel che si dice una passeggiata. «Ma ne è valsa la pena assolutamente - prosegue il mister-. Ogni mese scendevo a Coverciano per una “tre giorni” di lezione, a cui si sono aggiunti quattro stages, presso i ritiri di Empoli, Sassuolo, Chievo Verona e Vicenza, durante i quali abbiamo avuto la possibilità di assistere agli allenamenti e di confrontarci con i tecnici. Poi, tra giugno e luglio, abbiamo svolto una “full immersion” finale di tre settimane “piene” a Coverciano. Durante la nostra permanenza presso il Centro Tecnico abbiamo assistito a delle vere e proprie “lectio magistralis” da parte di Spalletti e Montella. Anche se, devo essere sincero, chi mi ha impressionato maggiormente è senza dubbio Sarri perché è un maestro della fase difensiva, cura al minimo ogni dettaglio ed è uno spettacolo assistere ad un suo allenamento».

E i compagni di corso? «Persone straordinarie, dal primo all’ultimo. Al di là delle conoscenze specifiche sono rimasto colpito dall'umiltà di tutti i miei “colleghi” ». Da oggi, però si torna a pensare al San Giorgio con il quale, garantisce Morini, «proveremo a fare un bel campionato».

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