Marcialonga, Gjerdalen vuole il poker: «Ma temo Cologna»

Cavalese. A Tord Asle Gjerdalen, pettorale numero 3 e tre volte vincitore della Marcialonga dal 2015 al 2017, piace la competizione sana e corretta, e si dice pronto in vista della sfida di domani...



Cavalese. A Tord Asle Gjerdalen, pettorale numero 3 e tre volte vincitore della Marcialonga dal 2015 al 2017, piace la competizione sana e corretta, e si dice pronto in vista della sfida di domani che aspetta da un anno intero: «Mi piace la vera lotta. Spero di essere abbastanza forte per battere tutti gli altri fondisti di lunga distanza, ma penso che gli atleti di Coppa del Mondo siano in grado di battere me».

Ai nastri di partenza si contano infatti nientemeno che i plurititolati Dario Cologna, Petter Northug e Sjur Roethe: «Se la gara domani si gioca sulla tecnica, allora quelli avvantaggiati sono loro, vincono di sicuro. Se si gareggiasse solo su 15 km non avrei possibilità. Northug? Penso di poterlo battere. Se si allenasse seriamente per un anno vincerebbe di sicuro, ha davvero talento ma negli ultimi anni lo ha sprecato».

Il vero “nemico” non sembra infatti essere l’ex fenomeno dello sci di fondo mondiale, ora ritirato: “Non temo lui, temo Dario (Cologna, ndr) e Petter Eliassen. Loro possono davvero darmi filo da torcere. Mi piace sempre gareggiare qui. Anche quando non finisce bene come vorrei».

Tra le donne (partenza ore 7.50) Britta Johansson Norgren avrà un cammino più insidioso del solito, ma la svedese che ha da poco perso la leadership nel circuito Visma è pronta. Gareggerà con il pettorale numero 101: «La mia forma non è al massimo, ma spero sia abbastanza per combattere per la vittoria. Credo di essere un esempio per mia figlia, di una donna che sa gestire una famiglia e allo stesso tempo praticare sport ad alto livello». La scandinava se la dovrà vedere con l’eterna rivale Katerina Smutná (pettorale 103): «Devo dire che Marcialonga è la mia gara preferita, torno sempre molto volentieri. Sono pronta. Mi piace l’atmosfera, il percorso, la gente. Il mio consiglio per i 7500 marcialonghisti alla partenza? Mangiate e bevete bene il giorno prima».

Tra i maschi (partenza ore 8) il favorito poiché detentore del titolo sarà Petter Eliassen (pettorale 1): «Orgoglioso di essere qui, ma inizio ad essere nervoso, perché è un grande appuntamento. Avere la consapevolezza di essere uno dei vincitori di Marcialonga è una sensazione speciale».

Dopo la Lavazeloppet, ieri a Predazzo è andata in scena la Marcialonga Baby (0-6 anni). Oggi sarà la volta di Marcialonga Story (alle ore 9.30, 11 km da Lago di Tesero a Predazzo), Marcialonga Stars (ore 13), Mini Marcialonga (ore 14) e Marcialonga Young (ore 14.30), tutte al centro del fondo di Lago di Tesero.













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