Un altro lutto 

Lo sci piange Rinaldo Cigolla

Trento. Si è spento, all’età di 85 anni, Rinaldo Cigolla, ambasciatore dello sci trentino e apprezzato scultore della Val di Fassa. Avvicinatosi allo sci sin da giovanissimo si distinse subito per...



Trento. Si è spento, all’età di 85 anni, Rinaldo Cigolla, ambasciatore dello sci trentino e apprezzato scultore della Val di Fassa. Avvicinatosi allo sci sin da giovanissimo si distinse subito per doti tecniche e determinazione nelle gare zonali. Nel 1954 era entrato a far parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, partecipando a competizioni nazionali e internazionali dello sci alpino. Terminata l’esperienza da atleta diventò maestro di sci e successivamente allenatore della Federazione Italiana Sport Invernali, seguendo in particolar modo il centro federale della Val di Fassa, dal quali uscirono atleti come Diego Amplatz, Tone Valeruz, ma pure i suoi figli Igor (un podio in Coppa del Mondo, una medaglia d’oro alle Universiadi e per tanti anni responsabile degli sciatori delle Fiamme Oro) e Anastasia, sciatrice della Nazionale e apprezzata istruttrice nazionale, nonché consigliere della Fisi centrale. Fu fra i fondatori dello Ski Team Fassa con l’obiettivo di dare vita ad uno sci club unico per la valle ladina, ma anche una delle figure chiave nell’organizzazione della Marcialonga, divenendone rappresentante generale per la Val di Fassa fino al 1977.

Oltre allo sci la sua altra grande passione è sempre stata la scultura del legno, che gli consentì di farsi apprezzare in ambito artistico, ottenendo la nomina di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici nel 1973 e il dottorato ad honorem in architettura presso la Colombia University di New York nel 1993. Il destino lo ha portato in cielo, dove ritroverà l’amata moglie Tiziana con la quale per tanti anni aveva gestito il garnì Mia Mason a Canazei. I funerali oggi alle 14.30 alla chiesa Sacro Cuore di Canazei.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs