Tennis

La Chiesa e Zampoli profeti in patria

I due trentini (e il solito Galovic) vincono il Torneo di Natale dell'Ata Battisti


di Daniele Peretti


TRENTO. Victor Galovic in versione “pigliatutto” dopo il torneo organizzato dal CT Trento, vince anche quello di Natale che si giocava in contemporanea sui campi di via Fersina per l’organizzazione dell’Ata Battisti. Ma la sorpresa è la vittoria del nemmeno sedicenne Nicolò Zampoli che ha battuto al tie break per 7/5, 7/6 Balzan del CT Levico. Un successo non facile, ma che ha visto il giovane tennista dell’Ata Battisti, lottare quasi come un tennista esperto.

Positivo anche il successo di Deborah Chiesa che ha sofferto, ma alla fine ha costretto alla resa una coriacea Grymalska che si è giocata il tutto per tutto nella parte finale del terzo set. La Chiesa ci era arrivata con un vantaggio di 3 a 0, ma ha poi subito il ritorno dell’avversaria che ha rintuzzato colpo su colpo, tanto che agli ultimi giochi, Chiesa e Grymalska sono arrivate sul 6 pari. Poi spazio al prepotente finale della Chiesa che non ha lasciato scampo all’avversaria.

Bella vittoria anche per Tomasi che nella quarta categoria ha piazzato un deciso 6/3, 6/2 per battere Gattamelata. Così dopo 505 partite giocate dai 559 iscritti, questo torneo di Natale è giunto alla sua conclusione con grande soddisfazione, il presidente dell'Ata Battisti Renzo Monegaglia: «Da una parte è uno sforzo organizzativo enorme, ma dall’altra è una soddisfazione unica. Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori il cui impegno è da sottolineare anche perché coincide con il periodo delle feste natalizie. Ma sotto questo aspetto riusciamo ad essere un unico grande gruppo composto anche dai giocatori, dai loro accompagnatori e dai tecnici. Insomma una grande festa del tennis, importante per tutto il movimento provinciale». Dopo la conclusione delle partite, la premiazione che è stata tutta fatta in casa: «Da tempo ho deciso di non invitare nessuno. Non voglio dare l’impressione di inseguire qualcuno – rimarca Monegnaglia – o essere utilizzato per la passerella di rito. Tutti sanno quando ci sono le premiazioni, chi vuole venire è bene accolto, ma lo deve fare spontaneamente».

Per Deborah Chiesa il 2016 non poteva iniziare meglio. La tennista trentina, pur giocando solo due partite ha dimostrato di essersi tolte tutte le incertezze che l’avevano accompagnata nella seconda parte di 2015, tornando ad esprimersi su buoni livelli. In semifinale ha eliminato in poco meno di un’ora di gioco Valeria Muratori, bazzanese tesserata per il Tc Bologna; ma poi nel primo set con la Grymalska, a caccia di rivincite dopo la finale persa nel 2015, la Chiesa era apparsa un po’ contratta e meno sicura. Ma è stata brava a strappare l’iniziativa alla rivale, incamerando un parziale che la portava sul 3-0 nella frazione decisiva. A riequilibrare l’incontro che vedeva la Grymalska in recupero è stato un lungo linea di rovescio e un ace che ricacciavano indietro l’ucraina e restituivano fiducia alla Chiesa. Nel terza al via sette giocatori al vertice della categoria, tra cui il promettente Nicolò Zampoli che si è rivelato la sorpresa del torneo. La finale con Balzan (At Levico) è stata equilibrata, Balzan, tennista di temperamento, non ha mai mollato la presa, ma Zampoli non ha concesso nulla. Gabriele Tomasi ( AT Levico) nel tabellone di quarta, dopo aver dominato il derby con Lorenzo Stievano, ha eliminato in finale il fantasista del Trento Calcio Andrea Gattamelata. Match quasi a senso unico, quello decisivo, con Gattamelata a provare a spezzare il gioco dell' avversario cercando la rete, ma Tomasi non ha dato scampo al “tennista-calciatore”.

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