in a2 invece giocheranno rovereto maschile e trento maschile e femminile 

L’Ata Battisti è pronta per la tredicesima avventura in serie A1

TRENTO. Quattro squadre in serie A, praticamente un record. Oltre all’Ata Battisti che giocherà in serie A1 la tredicesima della sua storia, in A2 giocheranno Rovereto e Trento presente con due...



TRENTO. Quattro squadre in serie A, praticamente un record. Oltre all’Ata Battisti che giocherà in serie A1 la tredicesima della sua storia, in A2 giocheranno Rovereto e Trento presente con due squadre: una maschile e una femminile. La prossima settimana via all’A2 e domenica 7 ottobre, la A1. Tc Palermo Due, Tc Italia Forte dei Marmi, e Angiulli Bari, saranno le avversarie dell’Ata Battisti che è stata inserita nel terzo raggruppamento. Un girone impegnativo che presenta giocatori di primo livello che difficilmente però, scenderanno in campo preferendo gli impegni internazionali. Tornato a Varese Marco Brugnerotto, che aveva dato un contributo determinante nella conquista della salvezza nello scorso torneo di A1, il presidente Renzo Monegaglia puntava su Riccardo Bellotti che con successo era in fase di rilancio della propria carriera, dopo la rottura di un tendine della mano destra che lo aveva tenuto fermo per sei mesi. Bellotti però ha giocato la sua ultima partita a fine agosto uscendo dai programmi dell’Ata Battisti. Così l’Ata Battisti ha virato sul ventiduenne austriaco Sebastian Ofner, salito al numero 129 nella passata estate dopo aver raggiunto il terzo turno a Wimbledon partendo dalle qualificazioni e battendo tra gli altri l’americano Jack Sock. Confermatissimo il lituano Laurynas Grigelis, il club ha poi aggregato anche tre giovani di sicuro interesse, Giacomo Dambrosi, diciasette anni triestino che nella passata stagione aveva centrato la finale dei campionati italiani under 16 a Mantova. Poi il diciannovenne argentino Juan Marin Jalif, ex numero 37 delle classifiche internazionali junior e Riccardo Balzerani, classe 1998: uno dei giovani emergenti del panorama nazionale, caratterizzato da colpi puliti e rapidi, con una particolare attitudine alle superfici veloci che gli aveva consentito di guadagnarsi nello scorso ottobre un posto per le qualificazioni del Next Gen Italia, tennista già apprezzato proprio sui campi di via Fersina nel recente torneo Itf, dove ha raggiunto il secondo turno, sconfitto poi da Luca Vanni. Accanto a loro ci sono i giovani del vivaio, cresciuti molto nel corso della stagione, Mattia Bernardi, Davide Ferrarolli, Stefano D’Agostino. L’obiettivo dell’Ata Battisti è quello della salvezza, ma anche di far ulteriormente crescere i suoi giovani che hanno dimostrato di poter tenere bene il campo anche in serie A. (d.p.)













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