Giro al Sas, tutti contro Muktar Edris 

Sabato il campione in carica vuole calare il poker. Le speranze azzurre affidate a Yeman Crippa e Yohanes Chiappinelli


di Paolo Trentini


TRENTO. Sarà ancora una volta Muktar Edris l'uomo da battere al Giro al Sas. Sabato prossimo alle 18.30 il 24enne vincitore di tre delle ultime quattro edizioni della corsa cittadina di Trento si presenterà in via Belenzani deciso a calare il poker e inseguire il keniano Edwin Soi, che di edizioni ne ha vinte cinque. Dal canto suo l'etiope, l'ultimo atleta a riuscire a sconfiggere Sir Mo Farah per giunta a casa sua in occasione dei mondiali di Londra dello scorso anno, sarà affiancato da un gruppo di contendenti molto giovani ma non meno pericolosi. Il pettorale numero due e numero tre sono stati riservati ai due azzurri medagliati di Berlino, vale a dire Yeman Crippa e Yohanes “Yoghi” Chiappinelli. Il primo proverà a salire sul podio dopo il quarto posto dello scorso anno, il secondo cercherà di entrare tra i migliori dieci magari con una prestazione sotto i 30 minuti. Sul circuito di un chilometro da ripetersi 10 volte ci sarà spazio per vedere in azione anche l'ugandese Jacob Kiplimo, non ancora diciottenne e vincitore lo scorso inverno del Cinque Mulini e il suo connazionale di un anno più vecchio Albert Chemutai, quarto ai mondiali junior lo scorso luglio nelle siepi e secondo all'ultimo Cross della Vallagarina. Hanno qualche anno in più ma potranno dire senza dubbio la loro anche l'eriope Ibrahim Jeilan che ha un personale di poco sotto i 27 minuti nei 10000, il keniano Geoggrey Korir e il rumeno Nicolae Alexandru Soare. Completano il cast gli altri azzurri Stefano La Rosa, Neka Crippa, Italo Quazzola, Marouan Razine e pure Cesare Maestri, per una volta lontano dalla montagna, suo terreno congeniale.

Come l'anno scorso, e come per tutte le altre 71 edizioni del Giro al Sas disputate, non ci sarà la gara al femminile che invece c'è, eccome, alla Trento Half Marathon di domenica, gara conclusiva del Trento running festival, contenitore delle due manifestazioni. Anche in questo caso lungo i 21,097 metri tutti disegnati tra via Maccani e viale Verona saranno gli atleti keniani ed etiopi a giocarsi la vittoria visto il livello come quasi sempre superiore al resto della concorrenza. Complice l'assegnazione del titolo italiano di specialità nelle categorie master, il numero dei partecipanti è aumentato rispetto allo scorso anno avvicinandosi ai 1800 iscritti e chissà che tra qualche edizione non si riesca a raggiungere l'obiettivo dei 5000 partenti. Sulla carta il favore dei pronostici è per Imane Merga, ma il personale sulla distanza della mezza maratona del trentenne etiope, pur essendo il migliore (59'56”) è datato 2012 e lo scorso anno alla mezza di Yangzhou ha chiuso due minuti sopra l'ora di gara. I record personali sulle corse in strada vanno però presi sempre con le pinze, ogni gara ha un suo percorso e una sua altimetria, senza contare le condizioni meteo sempre influenti e quindi possiamo dire che la gara si preannuncia molto combattuta in quanto gli altri pretendenti al gradino più alto di piazza Duomo sono molto vicini a Merga. Sono tutti keniani e il migliore quest'anno è stato Abraham Akopesha che a Porto ha chiuso col tempo di 1h01'19”, seguito da Moses Kibet (1h02'48” in Mozambico), da Hosea Kisorio Kimeli e Gideon Kiplagat Kurgat entrambi con un personale di poco sopra l'ora di gara. In tal senso attenzione al record della competizione fissato lo scorso anno in 1h01'48”.













Scuola & Ricerca

In primo piano