Failoni non lascia, aggiunge un giorno 

Entusiasta anche il sindaco Andreatta: «Vogliamo fare ancora meglio del 2018»



TRENTO. Da tre a quattro giorni, la nuova giunta provinciale fa proprio il progetto Festival dello Sport e rilancia le ambizioni di una manifestazione che ha registrato numeri da record. Dopo i primi fisiologici dubbi dovuti al cambio del “vento” politico, il Festival dello Sport non solo replicherà ma arricchirà ulteriormente il proprio programma: «L’entusiasmo per la passata edizione è ancora palpabile – commenta Roberto Failoni, assessore provinciale con delega allo Sport e al Turismo – come giunta abbiamo chiesto un report dettagliato del passato evento e ne siamo rimasti entusiasti. Il nostro obiettivo è migliorare lo standard proposto nella prima edizione con un occhio particolare al connubio turismo-sport: dobbiamo fare in modo di stimolare i visitatori a soggiornare per più di un giorno nella nostra fantastica terra».

Un evento che, nell’ottica della nuova giunta provinciale, deve rivolgersi soprattutto ai più giovani e proprio a tal fine è orientata la scelta di aggiungere una giornata: «Il Festival dello Sport deve essere un grande spot per i nostri ragazzi – conclude l’assessore Failoni – lo sport è uno dei sistemi migliori affinché la nostra gioventù cresca con sani valori e principi. Sotto l’aspetto giovanile la situazione in Trentino non è delle più rosee, l’attività motoria in questo quinquennio di legislatura deve essere un fattore che possa far da traino per tutta la nostra comunità, vogliamo proporre quindi più spazi destinati alle nostre nuove leve».

Una sfida vinta, a 360 gradi. Prima della passata edizione gli interrogativi degli scettici si susseguivano in maniera ridondante (Un Festival a ottobre? Ancora un Festival a Trento?), per poi sparire letteralmente a manifestazione terminata: «Siamo carichi per la seconda edizione, squadra che vince non si cambia – afferma il sindaco di Trento Alessandro Andreatta – i festival sono sempre un grande porta che si apre per la città. Scopriamo le vie più nascoste del nostro splendido capoluogo, scopriamo le potenzialità di Trento e ci meravigliamo tornando un po’ bambini. Siamo già proiettati all’avvenire e guardiamo avanti a questa seconda edizione, sono certo che andrà molto bene. Cresceremo in tante cose e cercheremo di insegnare ancora una volta la vera cultura sportiva. Vogliamo che il Festival dello Sport sia un “servizio” all’intero Paese. Quest’anno abbiamo messo in moto la macchina organizzatrice già a partire dall’inverno, al fine di migliorare ciò che di fantastico è stato fatto nel 2018, non sarà semplice ma sono sicuro che ci riusciremo». (s.p.)

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