Costa fa miracoli ma al Levico non basta 

Il Montebelluna passa su rigore dopo appena 7’, poi il portiere compie altri interventi superbi. E nella ripresa espulso Masia



LEVICO TERME. Questa proprio non ci voleva. Il Levico cade in casa per mano del Montebelluna e, dopo i tre punti conquistati domenica scorsa sul campo del San Giorgio, cede l’intera posta in palio ad una diretta rivale nella corsa verso la salvezza. Peccato perché, in caso di risultato positivo, la compagine guidata da Andrea Vitali avrebbe spiccato un bel balzo in avanti in classifica e la “media” sarebbe stata da considerarsi perfetta.

Pronti via e al primo sussulto il match si sblocca: al 7’ lo sgusciante Fasan entra in area e va a terra dopo un contatto con Pellielo, ingenuo nell’intervento. Il calcio di rigore è netto e dal dischetto Mortaro non fallisce e porta avanti la compagine trevigiana. Il Levico accusa il colpo e rischia immediatamente di subire un’altra rete con De Vido che batte a colpo sicuro da distanza ravvicinata, ma Costa è superlativo nell’intervento. Passato lo shock la formazione di casa reagisce: al 13’ Dall’Ara incorna oltre la traversa, mentre al quarto d’ora Biscaro ci prova due volte, prima con un tiro e poi di testa, senza però troppa fortuna. Al minuto 19 Masia cerca i pali con la specialità, il calcio piazzato, ma Milan è attento e smanaccia oltre il fondo la punizione scoccata dal fantasista sardo. L’estremo difensore ospite è attento sulla conclusione di Acka, mentre è decisivo poco dopo la mezz’ora sulla conclusione di Masia, ottimamente imbeccato da Biscaro. Il primo tempo si chiude con un botta e risposta: Costa nega la gioia del gol a Fasan con un altro pregevole intervento, mentre sull’altro fronte Esposito calcia al volo da buona posizione e Milan risponde “presente”, tenendo inviolata la propria porta.

La ripresa si apre con un’altra super occasione per gli ospiti, decisamente più in palla rispetto alla compagine di casa: Fasan calcia a botta pressoché sicura, ma Costa è ancora superbo nella risposta. L’episodio che cambia ulteriormente volto al match e manda il Levico praticamente al tappeto giunge al 53’, quando Masia entra in scivolata su di un avversario nel tentativo di recuperare la sfera: l’intervento è deciso ma tutt’altro che cattivo, ma il direttore di gara estrae il cartellino rosso all’indirizzo del trequartista gialloblù. Sotto di un gol e con un uomo in meno i termali si gettano generosamente in avanti alla ricerca del pareggio, ma la squadra di Vitali riesce a produrre solamente “mezza” palla gol con Rinaldo, che si libera e calcia ma il pallone si perde alto oltre la traversa. Finisce 1-0 per il Montebelluna: per il Levico si tratta di una grande occasione persa.

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