Ciclismo

Bravo Moser, decimo nella crono. E Malori è d’argento

Exploit del cembrano, che si conferma buon interprete delle prove contro il tempo



RICHMOND (USA). Per Moreno Moser è un decimo posto che vale una medaglia. Conquistato nella prova iridata contro il tempo e, soprattutto, contro ogni pronostico, mettendo a tacere chi aveva criticato il c.t. Cassani per la sua convocazione. L’Italia del “tic-tac” ha brillato ai Mondiali di Richmond, con Adriano Malori splendido argento a 9 secondi dal neo campione del mondo, il 34enne bielorusso Vasil Kiryienka.

Se è vero che il parmense della Movistar figurava nella lista dei candidati per un posto sul podio – e ci si poteva pure scommettere qualche euro – altrettanto non si può dire per il corridore cembrano, che è sì vice campione d'Italia della specialità, ma era reduce da una brutta cronometro alla Vuelta, chiusa a 6 minuti dal vincitore. «Nelle crono delle corse a tappe non sono mai andato bene» ci aveva confidato Moreno, che ha onorato al meglio la maglia azzurra. Il successo al Giro d'Austria e il terzo posto conquistato nel tappone alpino della Vuelta avevano restituito al cembrano morale e consapevolezza nelle proprie indubbie qualità.

Quelle che il 24enne della Garmin- Cannondale ha messo in mostra. Per due intere settimane, Moser si è preparato per la sfida contro il tempo, rendendosi protagonista di una prova in crescendo: partenza controllata, 18esimo tempo nel primo intermedio. Poi una progressione costante che, al suo arrivo, gli ha permesso di issarsi al secondo posto della classifica provvisoria alle spalle del polacco Bialoblocki e di prendere posto sugli “hot seat”. Moreno è rimasto in zona medaglie fino all'arrivo di Bodnar ed è riuscito a mettersi alle spalle alcuni degli attesi big di giornata, coprendo i 53 km del percorso in 1h04'01”, a 1'31” dall'iridato Kiryienka, a 1'05” dal bronzo del francese Jerome Coppel e a soli 15” dallo specialista Tony Martin. Dietro al cembrano, nomi del calibro del ceco Jan Barta e dell’americano Taylor Phinney. Niente male, nella ferma consapevolezza che il piazzamento conquistato negli States possa ridare al cembrano una importante iniezione di fiducia.

CLASSIFICA CRONOMETRO: 1. Vasil Kiryienka (Blr) in 1h02'29”; 2. Adriano Malori (Ita) a 9”; 3. Jerome Coppel (Fra) a 26”; 4. Nicola Jonathan Castroviejo (Spa) a 29”; 5. Tom Dumoulin (Ola) a 1'01”; 6. Rohan Dennis (Aus) a 1'07”; 7. Tony Martin (Ger) a 1'16”; 8. Maciej Bodnar (Pol) a 1'17”; 9. Marcin Baloblocki (Pol) a 1'22”; 10. Moreno Moser (Ita) a 1'31”. (l.f.)

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