Batte Barcellona e vola in semifinale

L’Aquila archivia la pratica in gara-3 e ora c’è Brescia


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Elimination game. Gioco crudele che premia una Bitumcalor generosissima con una semifinale di LegaDue di eccezionale portata. Ieri sera in una gara nervosa e combattuta come poche altre l'Aquila ha mandato a casa niente meno che la capolista, la vincitrice della regular season, la Sigma Barcellona. I playoff narrano di un 3-0, ieri sera 88-73, che ha lasciato di sale critici e bookmaker assortiti che avrebbero voluto la neopromossa vittima sacrificale della blasonata società siciliana. Ed ora, anche se sarebbe tempo di godersi solamente il successo, Trento in semifinale troverà la Centrale del latte di Brescia, capace a sua volta di liberarsi in tre gare di Forli'. Un' altra sfida, un altro passo nei cuori dei tifosi che hanno imparato ad amare uno sport in fortissima crescita. Sfida che inizierà in Lombardia domenica 26.

La societa' trentina ha vinto infatti anche sul piano dell'organizzazione di un evento difficilmente pensabile solo 13 mesi fa, quando Trento lottava ai play per salire nella seconda categoria nazionale. Musica dal vivo, un corpo di ballo che si cambia persino d'abito tra una coreografia e l'altra, in un PalaTrento che ieri sera esibiva un look quasi pallavolistico, con una platea numerosa, calda e competente. Buscaglia sceglie di schierare il quintetto base, con i due americani, Forray in cabina di regia, oltre a Garri e Dordei. L'inizio è da paura con Trento che scatta subito su un 11 a 2 che incendia un PalaTrento già caldo. Garri è assoluto dominatore in entrambe le metà, difendendo con grande energia e concretizzando al meglio le sue conclusioni. La reazione di Barcellona è affidata a Jobey Thomas che prima riporta la sua squadra sul 17-11 poi con una tripla mette solamente 3 punti tra le due squadre. Trento peró non si scompone e Conte e Spanghero rimettono otto punti tra le due squadre. Si va alla prima sirena sul 22-14 per la squadra di Buscaglia. L'inzio del secondo quarto è da doccia ghiacciata con un 9-0 da parte degli ospiti che fa capire che ci sarà da lottare sin alla fine, anche se Buscaglia sceglie per la verita' di tenere in campo un quintetto composto da chi, di solito, gioca meno. Per fortuna ci pensa Elder con due tiri da tre punti consecutivi a rimettere la barca sulla linea di navigazione. Ma poi succede l'imprevisto e l'imprevedibile con ben cinque, dicesi 5, tiri liberi cannati su cinque. E sulla lunetta non si son mica presentati due qualunque, ma altrettanti cecchini come Elder e Garri. Tutto questo dona una luce non proprio favorevole ad un tempo che vede i padroni di casa leggermente in soggezione. Si fatica contro un Jobey Thomas che, entrato dalla panchina, butta dentro punti a raffica e che porta il proprio score personale a metà gara a 21 punti. La Bitum si squote e va negli spogliatoi su un 43 a 40 che lascia tutto aperto. Ed infatti il terzo set era ancora all'insegna dell'equilibrio, con un finale di tempo che vedeva la Bitum scrollarsi di dosso qualche errore di troppo. Ma il miracolo si compiva nell'ultimo quarto, quando Barcellona pagava la messe di falli fatti durante la partita e che portavano in panchina anzitempo prima Mocavero e poi, soprattutto, Callahan. Viceversa coach Buscglia rigettava nella mischia il quintetto titolare a lungo tenuto a bagnomaria Ed era l'apotesi. Tutti in piedi per un sogno divenuto realtà.













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