B.J Elder suona la carica: «Inizia un’altra stagione»

Il campione dell’Aquila in redazione. «Domenica c’è Biella. Gara difficile, visto che ci hanno battuto due volte. I play off? Occorrerà aumentare l’intensità»


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Diciamolo, dai. Una buona fetta del successo dei playoff che l’Aquila Basket si appresta ad iniziare (anche se prima sarà meglio battere Biella, domenica sera) dipende dal suo «conducator» da B.J. Eldeeeeeer, pronunciato così, con una e interminabile, da Fabrizio, speaker del Palazzetto, ogni qualvolta il numero 20 bianconero piazza una tripla.

Ebbene per parlare di Biella prima e di playoff poi, con pure un accenno alla serie A, B.J. Elder ieri ci è venuto a trovare in redazione, accompagnato dal team manager della capolista,Michael Robinson.

Domenica c’è Biella. Con i piemontesi avete un conto aperto ma è anche vero che la regular season è comunque vinta da Trento, in ogni caso. Come vi approcciate al match?

«Sarà una gara difficile, non c’è dubbio. Incontreremo una squadra molto forte che quest’anno ci ha battuto due volte. Ma domenica vogliamo vincere:occorre vendicare le due sconfitte, quella in campionato a casa loro e la seconda, la finale di Coppa Italia all’overtime. Insomma ci sono molte buone ragioni per vincere questa partita».

In questa fase calda della stagione la società chiama a raccolta il pubblico, per quella spinta in più alla squadra, ora che il gioco si fa duro. In campo riuscite a percepire l’intensità del tifo?

«Sicuramente il pubblico si è fatto sempre più caldo e più numeroso. E per esperienza la gente viene a vedere le partite se si vince, non conosco nessuno a cui piaccia andare al Palazzetto a vedere perdere. Ecco quindi una buona ragione per cercare di vincere più gare possibili».

Come cambia il vostro approccio ai playoff? Lo scorso anno eravate la sorpresa, vi arrivaste da ottavi, quest’anno da vincitori della regular season.

«Beh, ora parte praticamente una nuova stagione. Tutto quello che si è fatto in campionato conta poco o nulla. Ora devi dimostrare davvero che sei la squadra migliore: cambia l’intensità di gioco, la stessa filosofia nei confronti di una squadra avversaria. Non devi vincere una partita, ma devi battere l’avversaria tre volte. Insomma dobbiamo alzare la nostra intensità di gioco, quello conta».

Cosa ne pensa del fatto che la sua Aquila troverà una squadra di Silver, la vincente di quella Lega, ovvero Agrigento? E’ una serie di gare che andrà affrontata in maniera diversa rispetto ad una pari livello di Gold?

«No, servirà la medesima concentrazione, lo stesso approccio di alto livello. Io non sto a guardare il fatto che Agrigento abbia giocato, vincendola certo, la sua stagione in una serie inferiore, in Silver. Loro sono stati “the best”, i migliori e si sono conquistati il diritto di giocare i playoff contro di noi».

Dica la verità come si vedrebbe in serie A con Trento?Bene?

«Mi chiede se tornerei a Trento anche la prossima stagione? Ehm, sì perché no.... In serie A? Prima dobbiamo vincere qualche altra bella partita ah ah».













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