SCI DI FONDO

Ai Mondiali di Lahti l’Italia punta su Pellegrino

Giovedì la sprint, il valdostano vale il gradino più alto del podio. Chenetti: «Speriamo anche in team e staffetta»


di Luca Franchini


TRENTO. L’Italfondo punta tutto su Federico Pellegrino ai Mondiali di sci di fondo che inizieranno domani a Lahti, in Finlandia, dove saranno al via ben sei atleti regionali, ovvero la fiemmese Gaia Vuerich, i primierotti Ilaria Debertolis e Giandomenico Salvadori, i giovani fassani Caterina Ganz e Sebastiano Pellegrin e l’altoatesino Dietmar Nöckler. L’obiettivo medaglia, realisticamente parlando, sembra cosa per il solo valdostano che, da leader della classifica di Coppa del Mondo della specialità, punta alla sprint in tecnica libera che giovedì assegnerà il primo titolo iridato.

«Se vogliamo essere realisti, è così – spiega l’allenatore responsabile della Nazionale, Giuseppe Chenetti – La nostra vera cartuccia da sparare è quella. Se devo guardare ad altre gare in cui possiamo dire la nostra, dico la team sprint in tecnica classica (con Pellegrino e Nöckler, ndr) e la staffetta maschile. In staffetta partiamo come quinti-sesti sulla carta e, qualora qualcuno non dovesse vivere la propria migliore giornata o dovesse sbagliare materiali, dovremo essere bravi a sfruttare l’occasione. Chiaro che, di contro, noi non potremo permetterci di sbagliare nulla».

Qual è, alla vigilia della prime gare iridate, lo stato di forma della squadra?

«I ragazzi stanno bene e sono convinto che tutti daranno il massimo – replica il tecnico di Moena – Per quelli che sono i nostri valori, arriviamo al Mondiali nelle condizioni migliori, eccezion fatta per Francesco De Fabiani: quest’inverno ha faticato e, come se non bastasse, è stato vittima di un virus nei giorni scorsi. Lunedì ha sostenuto un allenamento di 40 minuti e alla fine aveva giramenti di testa. Anche in ottica staffetta, valuteremo le sue condizioni nella 15 km in tecnica classica».

Chi sembra essere in crescita è Nöckler, così come il trentino Salvadori, reduce da un ottimo weekend di Opa Cup e dal titolo tricolore in tecnica classica. «Nöckler è motivato e concentrato e Salvadori ha dimostrato di star bene – continua Chenetti, che ad oggi è intenzionato a schierare entrambi in staffetta insieme a Pellegrino e a De Fabiani – Dietmar farà team sprint (che esclude la sua presenza nello skiathlon, ndr) e 15 km. Credo che anche Caterina Ganz possa fare un bel Mondiale, l’ho vista grintosa e ha recentemente vinto due gare di Coppa Europa: prenderà parte alla 10 km in alternato e, se andrà bene, potrà essere schierata anche nella 4x5 km, con una possibilità di vederla al via anche dello skiathlon, ma valuteremo strada facendo».

L'altro fassano Sebastiano Pellegrin prenderà parte allo skiathlon (insieme a Salvadori e Rigoni, convocato all'ultimo in virtù delle condizioni non ottimali di De Fabiani) e alla 50 km, sempre assieme a Rigoni. Giovedì, intanto, si inizierà con la sprint e l’Italia che spera in un avvio con il botto. Gli azzurri in gara saranno Pellegrino e Simone Urbani al maschile, Vuerich, Laurent e Debertolis al femminile: il programma prevede la disputa delle qualificazioni alle 14 e le batterie a eliminazione diretta a partire dalle 16.30, in diretta tv su Raisport ed Eurosport.

«Pellegrino dice di star bene e ha qualità sia fisiche che tecniche e mentali per fare una grande gara – precisa Chenetti - Per mercoledì è annunciata un po’ di neve. Speriamo non troppa, perché il fondo molle penalizzerebbe un atleta come Federico, che usa molto le gambe. Al momento le condizioni della pista sono ottimali e speriamo rimangano tali». E chissà che, già dopo il primo giorno di gare, l’Italia del fondo non possa fare meglio di quella dell’alpino vista a St. Moritz.

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