IL PROGETTO

San Martino-Rolle, c’è l’ok sull’impatto ambientale 

Parere positivo dalla Conferenza dei servizi per il collegamento a mezzo cabinovia Depaoli: passaggio importantissimo, ora servono garanzie sul finanziamento e i tempi dell’opera 



PRIMIERO. Il collegamento a mezzo cabinovia tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle, nonché la relativa pista di rientro, ha finalmente ottenuto parere positivo dalla Conferenza dei servizi per la valutazione di impatto ambientale; di fatto, è un bel passo in avanti deciso, atteso dall’intera popolazione di Primiero. Il progetto per la mobilità complessiva tra San Martino e Passo Rolle prevede la realizzazione di un collegamento funiviario (con 4 stazioni, “Bellaria – Nasse – Fosse di Sopra” e “Fosse di Sopra – passo Rolle”) e una nuova pista da sci di rientro “Panoramica” (che parte da Malga Fosse per arrivare a Prà delle Nasse, a pochi passi dal Centro di San Martino).

Fugatti e Depaoli

«C’è sempre stato un grande impegno - sottolinea il presidente Fugatti - per portare avanti questo importante investimento che aveva oggettive difficoltà tecniche. Finalmente, attraverso un grande lavoro di tutti gli uffici e i soggetti coinvolti e la collaborazione dell’amministrazione comunale interessata, siamo arrivati a un punto di definizione. La giunta provinciale adotterà a breve gli ulteriori provvedimenti necessari per andare ancora avanti con il progetto». «Questo - evidenzia il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli - è sicuramente un passaggio importantissimo per il raggiungimento dell’obiettivo di collegare San Martino con Passo Rolle; avere ottenuto di fatto l’approvazione del progetto non è cosa di poco conto e di questo ringrazio a nome di tutta la comunità primierotta il presidente Fugatti e tutta la sua giunta, oltre a tutti quelli che ci hanno messo del loro per arrivare a questo importante traguardo. Ora i prossimi passaggi sono il finanziamento dell’opera ed i tempi di realizzazione: il presidente ha mantenuto la parola chiudendo l’iter approvativo dell’impatto ambientale entro il 2020. Questo era propedeutico ad una messa in funzione dell’impianto nell’inverno 2023, siamo convinti che anche questo passaggio sarà fatto nel rispetto dei tempi previsti».

Pradel soddisfatto

«In definitiva - aggiunge il commissario della Comunità di Valle, Roberto Pradel, che da presidente aveva seguito tutto l'iter - si tratta di una nuova concreta chance in mano al territorio per chiudere si il carosello sciistico, ma anche capace di dare nel contempo una diversa e migliore mobilità estiva da San Martino verso il Passo Rolle e non ultimo per l'importanza che il collegamento comporta nel mettere in sicurezza la strada statale per garantire continuità di traffico da e per la Val di Fiemme; ora - conclude - il procedimento si concluderà, speriamo presto, con la concessione della compatibilità ambientale da parte della giunta provinciale».

Comprensorio unico

L’idea progettuale, che costituisce la base di partenza per lo sviluppo dell’intero progetto, è quella di collegare le località di San Martino e Rolle tramite una cabinovia a dieci posti. In tal modo le ski aree Tognola, Ces, Colverde e Passo Rolle non dovranno più essere viste come singole aree sciistiche accessibili esclusivamente tramite i mezzi privati dai rispettivi parcheggi di arroccamento, ma come un unico comprensorio con diverse porte di accesso facilmente raggiungibili dal centro abitato. Il lavoro delle strutture provinciali ha portato alla ridefinizione di alcune parti del progetto al fine di garantire la sicurezza complessiva del territorio e un corretto inserimento dell’opera in un contesto ambientale particolarmente delicato.

Gli obiettivi di sviluppo

Gli obiettivi di sviluppo essenziali dell’intervento riguardano: la messa in rete delle aree sciabili di San Martino e Passo Rolle; l’avvicinamento dell’accesso alle skiaree al centro abitato di San Martino (Ski Center a Prà delle Nasse); la razionalizzazione della mobilità su gomma pubblica e privata presso l’abitato di San Martino (punti di accesso alla skiarea ed alle aree di arroccamento); una futura valorizzazione dell’area di Malga Fosse di Sopra; la possibilità di attuare una razionalizzazione degli impianti al Passo Rolle (zona Campo Scuola).









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