LA PROTESTA

Famiglie no-Dad in piazza a Trento. Il monologo a più voci: “Mamma, vieni a prendermi. L'urlo di disagio di una sedicenne”

A leggerlo alcune delle persone che hanno partecipato alla manifestazione al parco delle Albere (nell’immagine Karin Longhini, del comitato organizzatore – foto Claudio Libera)

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GUARDA LE IMMAGINI: Tutti sul prato, in piccoli gruppi: tanti bambini e ragazzi --- Una protesta colorata: ecco i manifesti più belli. Anche i bimbi protagonisti

GUARDA IL VIDEO: L'applauso finale: "Lungo come questi 13 mesi di scuola negati"



TRENTO. Un monologo molto bello, scritto da Irene Renei, mamma ligure autrice del blog “Donne che pensano”, è stato letto a più voci nel corso della manifestazione delle famiglie no Dad di oggi, 27 marzo, al parco delle Albere, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone. "Ho trovato il suo post su Facebook bellissimo. L’ho contattata e conosciuta”, dice Karin Longhini, del comitato spontaneo scuola in presenza che ha organizzato il raduno. “E’ una mamma e donna speciale ed era felicissima che noi facessimo questo monologo a più voci”.

Eccolo, con i nomi delle lettrici e dei lettori. Il titolo è: “Il virus peggiore”.

 

GIORGIA

"Mamma, vieni a prendermi."

Si illumina a mezzanotte il display del cellulare.

Il cuore mi batte all'improvviso. 

Marta è a dormire dalla sua miglior amica dai tempi della prima elementare, l'unica che frequenta casa nostra anche in quest'anno fermo di vita. 

 

SERENA

“Mamma vieni a prendermi” è un urlo di disagio che sbotta fuori in un'anima sedicenne che non ne può più, che ha fatto del suo meglio per resistere, che ha provato a cantare rap, a sopravvivere cucinando pancake, a mettersi alla scrivania alle otto del mattino con la felpa sopra il pigiama a schiacciare il tasto del microfono dopo la colazione: "presente".

Telecamera accesa e anima sempre più spenta.

 

Protesta no Dad a Trento. L'applauso finale: "Lungo come questi 13 mesi di scuola negati!"

Alla manifestazione di oggi, 27 marzo, tante famiglie con bambini piccoli e adolescenti, ma anche gruppi di studenti. Uniti nel chiedere il ritorno della scuola in presenza per tutti, dal nido alle superiori (video di Claudio Libera)

CIRO

In quel piccolo regno di camera sua si è ricostruita un mondo di bisogni che le permette di non uscire per ore e questo so è una fortuna che non tutti hanno, ma non basta più a farla stare bene. 

 

STELLA

Le persiane sempre più serrate a tener fuori il blu del mare che invade tutti e due i vetri.

"Vedo meglio lo schermo con tutto chiuso" .

Ed è notte fino all'ora di pranzo. 

 

LAURA

E al pomeriggio manca la voglia di truccarsi (per chi? Che non si puoi stare seduti di fronte a nessuno) manca la voglia di uscire (perché non si può andare da nessuna parte) 

 

KARIN

E per un pomeriggio in cui si convince a farlo ce ne sono altri tre in cui rimane sul letto, mangiata da Instagram, dove la vita si può inventare come più ci piace, dalla play con le cuffiette che la isolano dai suoni di casa, dalla vita vera che si è sforzata di fare, dall'impegno a mantenere il sorriso, dalla voglia di vivere, di baciare, di andare a ballare, di bere una birra e mangiare un caramella alla menta prima di entrare in casa, per non farsi scoprire. 

No Dad in piazza a Trento, la protesta composta delle famiglie: "Non si impara senza relazioni"

Circa 500 persone si sono ritrovate dalle 15 di oggi, 27 marzo, al parco delle Albere. Una protesta statica, per rispettare le norme anti-Covid, con tanti gruppi di persone sedute nel prato (fotoservizio Claudio Libera)

 

LORENZO

Mamma vieni a prendermi è l'urlo di una generazione che si sta arrendendo, che fa fatica a ritrovarsi nel mondo, che trova difficile ciò che dovrebbe essere normale e si sente al sicuro in una prigione dorata, sempre più simili ai vampiri di Twilight, sempre più fermi in una vita irreale. 

 

CLAUDIA

Mamma vieni a prendermi e io non posso farlo perché c'è il coprifuoco e rischio di essere fermata. Impotente di fronte ad un'adolescente che torna bambina, una bambina diversa dalla mia che è sempre stata a dormire da Sofia senza versare una lacrima. 

 

MARCELLA

E alle cinque e un minuto mio marito ha già messo in moto l'auto per tornare poco dopo con quel corpicino di pochi chili col cappuccio sulla testa di cui vedo poco gli occhi ma bene le labbra rosa che mi aprono un sorriso.

 

YLENIA

Me la stringo forte, le preparo il latte.

Lei riempie i biscotti di un consolante strato di Nutella, lecca il cucchiaino con l'energia che dovrebbe mettere nel gustarsi la vita.

La protesta colorata dei genitori no-Dad a Trento: i manifesti più belli. Anche i bimbi protagonisti

Tantissime famiglie, centinaia di persone alla manifestazione di oggi, 27 marzo, al parco delle Albere. Creatività e molti spunti per riflettere nei cartelli scritti dai partecipanti e dal comitato per la scuola in presenza che ha organizzato la manifestazione. Presenti anche i genitori del presidio del Primiero, protagonisti della mobilitazione delle scorse settimane (foto di Claudio Libera)

 

MARIALUISA

Entra in camera sua, apre la finestra e chiude le persiane, chiude fuori il mare, la Chiesina di fronte a lei il cielo terso nel buio, l'alba che non vuole far arrivare, l'alba di un giorno uguale all'altro, in attesa di collegarsi domani a meet, in attesa di un vaccino che la salvi dal virus, in attesa di qualcosa che le ridia la vita e le scrolli di dosso un disagio che dovrebbe interessare a tutti e che nessuno, dico nessuno, si dà la pena di vedere.













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