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Celebrati i 50 anni dalla fondazione della Facoltà di Economia

Nel 1972 gli iscritti erano 122, oggi il Dipartimento di Economia e Management ne conta invece circa 2700 e un'offerta didattica triennale e magistrale diversificata. Foto: UniTrento



TRENTO. «Le idee degli economisti e dei filosofi politici, così quelle giuste come quelle sbagliate, sono più potenti di quanto comunemente si ritenga. In realtà il mondo è governato da poche cose al di fuori di quelle». È nella citazione delle parole di John Maynard Keynes che si riassume il senso di "La forza delle idee", evento organizzato oggi dal Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Trento nell'Aula Azzurra della sede di via Inama per ripercorrere ricordi e tracciare un bilancio dei primi cinquant'anni dalla fondazione dell'allora Facoltà di Economia e Commercio.

Era il 1972 - ricorda una nota- quando a Trento nasceva infatti la Facoltà con il corso di laurea in Economia politica che con i suoi 122 iscritti avrebbe iniziato le lezioni nell'anno accademico 1973/74, proprio mezzo secolo fa a novembre. Da allora la Facoltà è cresciuta, anche nei numeri, soprattutto con l'avvio nel novembre 1984 del corso di laurea di Economia e Commercio, fino a toccare il picco di iscrizioni - quasi 4mila studenti e studentesse - nell'anno accademico 1995/96.

Oggi il Dipartimento di Economia e Management conta circa 2700 iscritti e un'offerta didattica triennale e magistrale diversificata. Tre i corsi di studio di primo livello (Amministrazione aziendale e diritto, in Economia e management, in Gestione aziendale, anche con il percorso part time) e otto di secondo livello di cui quattro in lingua inglese, oltre a una laurea interdipartimentale in Data Science. «Una realtà che oggi conta 86 colleghi e colleghe che insegnano, fanno attività di ricerca e di terza missione con uno spirito di gruppo e seguendo un approccio interdisciplinare che, in materie come le nostre, è indispensabile per capire le situazioni, analizzare i problemi e cercare di proporre delle soluzioni», ha commentato il direttore Flavio Bazzana nel suo saluto introduttivo sottolineando il traguardo dei 50 anni.

«Il nostro Dipartimento accoglie ogni anno quasi mille nuovi studenti e studentesse che si iscrivono ai nostri corsi di laurea e che portano nella loro futura professione i valori e l'approccio alla soluzione dei problemi che abbiamo cercato di insegnare nel migliore dei modi possibili. Sono contento - ha aggiunto con orgoglio - di quello che siamo riusciti a fare, grazie all'aiuto di tutti: docenti, studenti e personale tecnico e amministrativo». Il rettore Flavio Deflorian nel ripercorrere i tratti salienti della storia del Dipartimento ha sottolineato il suo contributo per lo sviluppo e la crescita economica del territorio. «Un Dipartimento che ha formato persone che oggi ricoprono incarichi politici e in imprese importanti. Che ha lasciato il segno in Trentino e in Italia. Che ha preparato intere generazioni di studenti e studentesse, sapendosi rinnovare nel tempo, grazie alla costante formazione della classe docente e all'aggiornamento dell'offerta formativa, rimanendo sempre alla frontiera della ricerca in ambito economico».

Ha portato il suo saluto anche Achille Spinelli, vicepresidente della Provincia e assessore a università e ricerca, che della facoltà è stato ex studente. «Questa è una 'comunità' accademica che ogni anno si arricchisce e di cui mi onoro di fare parte, essendomi laureato proprio qui, nel 1999. Una grande risorsa per il territorio. L'economia è una materia sempre più centrale su tutti i piani decisionali, sia che riguardino i governi, sia il mondo delle aziende, della scuola e delle famiglie. Anche da questa sede partiamo per diventare pienamente protagonisti del nostro presente e futuro. La Provincia autonoma è al fianco dell'Ateneo in tutti i progetti di crescita e consolidamento». 













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