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Escursionista disperso in Lagorai, quarta giornata di ricerche senza esito

Imponente dispiegamento di soccorritori, forze dell’ordine, vigili del fuoco, unità cinofile ed elicotteri: ma di Nicola Spagnolo, disperso da sabato, purtroppo ancora nessuna traccia



TRENTO. Ancora nessuna traccia di Nicola Spagnolo, l'escursionista veneto di 26 anni disperso da sabato in Lagorai. Nella giornata di oggi le ricerche si sono ampliate ed hanno compreso un'area molto vasta che va da cima Cauriol a cima Valon.

Alle squadre di terra del Soccorso Alpino - Stazioni di Moena, Caoria, Primiero, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza, Tesino e Levico - della Guardia di Finanza e del Centro addestramento alpino di Moena della Polizia di Stato, si sono unite tre unità cinofile del Soccorso Alpino, un'unità cinofila della Polizia di Stato, i cani molecolari dell'Associazione Nazionale Carabinieri, un cane molecolare proveniente dall'Alto Adige e i Vigili del Fuoco.

Circa una sessantina di operatori hanno perlustrato i sentieri, le cime e i versanti più in quota, fino alle zone più a valle caratterizzate da prati e boschi.    

Numerosi i sorvoli sull’area anche da parte degli elicotteri di Trentino Emergenza e della Guardia di Finanza, che hanno utilizzato anche la Campana Recco, una tecnologia che che consente di captare segnali provenienti da superfici riflettenti e da dispositivi elettronici.

Purtroppo le ricerche non hanno ancora dato esito; le squadre di terra e le unità cinofile sono rientrati a valle nel tardo pomeriggio, mentre il centro operativo è al lavoro per pianificare le prossime giornate.













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