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Lago di Garda, torna la misteriosa schiuma bianca

E’ comparsa a Gargnano e Limone. Tra le tesi avanzate dagli ambientalisti è che derivi da scarti di lavorazione del tunnel Loppio – Cretaccio ma c’è chi sostiene che il fenomeno si ripete da trent’anni


di Daniele Peretti


GARGNANO. Ancora una volta la misteriosa schiuma bianca incute paura e allarme tra gli abitanti delle sponde del lago di Garda. Questa volta si è manifestata nelle acque di Limone e Gargnano invadendo anche i porti provenendo da nord spinta anche dal vento e dalle correnti d’acqua. La tesi che va per la maggiore sostenuta anche dal Wwf sia trentino che lombardo è quella che riconduce l’origine di questa sostanza agli scarti di lavorazione del tunnel Loppio – Cretaccio come schiume chimiche per ammorbidire la roccia oppure scarti calcarei del terreno che arriverebbero nel Garda attraverso il Sarca.

La schiuma (come testimonia la foto pubblicata sulla pagina Fb “Sei di Gargnano, Villa, Bogliaco se...”) assomiglierebbe molto a quella comparsa in un vigneto a sud del lago come conseguenza dei lavori della Tav tra Lonato e Desenzano. L’alternativa sarebbe rappresentata dalla possibile decomposizione di foglie, piante acquatiche, alghe o uova di pesce. C’è chi osserva però che si tratterebbe più di un fenomeno estivo e difficilmente realizzabile con le rigide temperature dell’acqua nei mesi invernali. Non manca nemmeno chi afferma che il fenomeno della schiuma si riproporrebbe ciclicamente da almeno trent’anni. Ed in questo senso il fenomeno potrebbe essere riconducibile alle piogge intense che “laverebbero” i terreni e i campi coltivati dalle sostanze inquinanti che arriverebbero nel lago attraverso i tanti piccoli corsi d’acqua che finiscono nel Garda.

Insomma la confusione regna sovrana ed il molti vedrebbero favorevolmente l’intervento dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) che però interpellata dai residenti non ha nemmeno ipotizzato i tempi di un suo intervento e questo è un altro mistero: perché non si vuole indagare per capire l’origine della schiuma, se può essere o meno tossica dal momento che si diffonde a macchia d’olio nel lago per poi scomparire?













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