La tragedia

Lago di Garda in lutto per la morte a soli 23 anni di Thomas Bertoldi

Il giovane è deceduto in uno schianto sulla Gardesana a Castelnuovo del Garda. Il dolore della Canottieri Bardolino, di cui era atleta e dirigente: «Lasci un vuoto incolmabile»



LAGO DI GARDA. Un’intera comunità sotto choc, un’altra giovane vita spezzata per un incidente stradale. Sono le ore del dolore sul lago di Garda per la morte, a soli 23 anni, di Thomas Bertoldi, di Lazise, atleta e dirigente della Canottieri Bardolino nonché volontario della Croce Rossa.

L’incidente, terribile, si è verificato l’altra notte sulla Gardesana all’altezza di Castelnuovo del Garda, poco distante dall’ingresso di Gardaland.

Bertoldi era in sella ad una moto assieme ad un amico, quando il mezzo si è scontrato con un’auto e per lui la morte è stata immediata, mentre l’amico è stato ricoverato in ospedale.

Il Consigliere del Comitato Regionale Veneto e della canottieri Bardolino Paolo Lonardi l’ha voluto ricordare con queste parole: «Se pensi al canottaggio pensi ad uno sport di resistenza, di fatica; Thomas era un Canottiere e la fatica non la conosceva, era energia pura.

Entrato in Società da giovanissimo ha gareggiato in tutte le categorie per poi passare a sostenere la Canottieri dapprima come volontario in ogni occasione in cui servisse una mano e poi anche da Dirigente in questo mandato.

Aveva infatti capito da subito il valore del volontariato tanto da diventare anche membro della Croce Rossa.

In Canottieri lascia un vuoto incolmabile, troppo giovane per lasciarci, non possiamo che stringerci attorno alla sua famiglia travolta da questa disgrazia».

Anche il Presidente del Comitato Regionale Veneto Sandro Frisiero, unitamente a tutto il Consiglio Regionale e a tutti gli appassionati di canottaggio, si stringono attorno alla famiglia Bertoldi per la dolorosa perdita.













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