La storia

Da bambina venne ospitata sul lago di Garda: ora invia le foto della guerra in Ucraina

Storia di Anna, in fuga dalla devastazione russa, e del suo legame fortissimo con la presidente della Filarmonica di Bardolino Claudia Sala



LAGO DI GARDA. Anna ha trent’anni, e da giorni è in fuga da Kiev assieme alla sua famiglia per sfuggire dalle bombe, dai carri armati, da una guerra assurda che l’ha travolta e ha sconvolto l’esistenza sua e di tante persone normali che volevano solo vivere in pace.

Anna e le sue immagini terribili di chi sta lottando per la sopravvivenza stanno riempendo il cellulare di Claudia Sala, la presidente della Filarmonica di Bardolino.

Era ancora una bambina, Anna, quando nel 1999 venne per la prima volta sul lago di Garda per respirare l’aria lacustre così leggera e pura, rispetto a quella di Chernobyl dove Anna era nata e cresciuta.

Per tre anni Anna è venuta sul Garda in estate come ospite della famiglia Sala, e quei contatti così forti che si sono creati sono rimasti fino ad oggi. Fino a quando sul cellulare di Claudia Sala sono arrivate le prime immagini di Anna e della sua famiglia in fuga, in mezzo alle devastazioni russe in Ucraina.

Claudia oltre ad essere una apprezzatissima musicista è impegnata nel mondo del volontariato, e proprio in queste ore si sta muovendo assieme a tanti altri amici che stanno cercando di fare qualcosa di utile per aiutare il popolo ucraino, attraverso l’associazione Cavaion nel mondo.













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