terremoto

Turchia e Siria, i morti sono oltre 8300. L’italiano disperso è il veneto Angelo Zen

Il miracolo dei sopravvissuti: viva una neonata, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato alla mamma che è morta



ROMA. Le vittime ufficiali del sisma fra Turchia e Siria hanno superato quota 8.300, ma si tratta di numeri destinati a crescere: per l'Oms potrebbero essere state colpite 23 milioni di persone, di cui 1,4 milioni di bambini. I feriti sono circa 40.000.

Tra le migliaia di dispersi c'è anche l'italiano Angelo Zen, 60 anni, imprenditore veneto nel campo dell’oreficeria, che la Farnesina non è riuscita ancora a rintracciare. Si continua a scavare. Ieri si è più volte rinnovato il miracolo dei sopravvissuti, soprattutto bimbi.

Foto tratta dal profilo Facebook di Angelo Zen, l'italiano della provincia di Vicenza disperso in Turchia, Roma, 7 Febbraio 2023. FACEBOOK/ANGELO ZEN +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE, CUI SI RINVIA+++NPK+++

La storia più incredibile è quella della neonata, trovata viva sotto le macerie, ancora legata dal cordone ombelicale alla madre che ha perso la vita. 

EDITORS NOTE: Graphic content / TOPSHOT - A newborn baby who was found still tied by her umbilical cord to her mother and pulled alive from the rubble of a home in northern Syria following a deadly earthquake, receives medical care at a clinic in Afrin, on February 7, 2023. - The infant is the sole survivor of her immediate family, the rest of whom were all killed when a 7.8-magnitude quake that struck Syria and neighbouring Turkey flattened the family home in the rebel-held town of Jindayris, cousin Khalil al-Suwadi said. (Photo by Rami al SAYED / AFP)

 Una madre e le sue due figlie sono state estratte vive dalle macerie dopo 33 ore ad Hatay, una delle zone più colpite dal terremoto che si è abbattuto sul sud est della Turchia. Lo rende noto Anadolu facendo sapere che mentre venivano trasportate in ospedale, il cuore di una delle figlie ha smesso di battere ma la ragazza è stata successivamente rianimata.

Un giornalista turco, Ibrahim Haskologlu, ha raccontato a Bbc News Channel che le persone stanno inviando a lui e ad altri giornalisti video, note vocali e le loro posizioni in diretta da sotto le macerie. "Ci dicono dove sono e non possiamo fare nulla", dice Haskologlu, originario di Malatya, un'area pesantemente colpita dai terremoti di ieri, ma ora a Istanbul.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi nelle 10 province del sud est.













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