Salute

A Miss Italia si parla anche di prevenzione dei tumori

Nella cornice del concorso di bellezza, si è tenuta la serata informativa con il professor Botticelli responsabile della Breast Unit del Policlinico Umberto I di Roma


Claudio Libera


SALSOMAGGIORE TERME. Una serata informativa, un confronto aperto e profondo, senza giri di parole, sul tema della prevenzione oncologica e sulla vaccinazione contro il Papilloma Virus (Hpv), con Patrizia Mirigliani e con un nome d’eccellenza in ambito clinico, quello del professor Andrea Botticelli, responsabile della Breast Unit del Policlinico Umberto I di Roma, nonché membro del Comitato tecnico-scientifico della Fondazione IncontraDonna, che ha promosso l’iniziativa, assieme all’organizzazione di Miss Italia, nel Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme.

Dove si sta svolgendo la finale di Miss Italia 2023, con la partecipazione di due concorrenti per ogni regione. Per il Trentino Alto Adige sono in gara Michela Andreatta da Piazze di Bedollo e Valentina Riedo di Rovereto.
Quello di ieri, mercoledì 8 novembre, è stato un evento diverso, all’insegna della prevenzione, seguito con grande interesse e curiosità dalle 40 finaliste, che hanno rivolto al professor Botticelli ed alla patron numerose domande.

“In Italia - ha spiegato l’oncologo – ci sono ogni anno circa 57.000 nuove diagnosi di tumore al seno e, anche se l’oncologia sta facendo passi da gigante, la vera arma resta la prevenzione. La stessa cosa vale per i tumori della cervice uterina, strettamente connessi all’infezione da Hpv. Questa sera abbiamo lanciato un monito importante, che è stato ampiamente recepito dalle ragazze”. E ancora: “Prevenzione significa adozione di corretti stili di vita, sensibilizzazione ai programmi di screening e verso le campagne di vaccinazione, in primis quella contro il Papilloma Virus, obiettivi che vanno perseguiti fin da giovani. Alle ragazze di Miss Italia voglio lanciare un messaggio importante: la loro bellezza è qualcosa che può aiutarle a veicolare il messaggio, ma occorrono soprattutto responsabilità e consapevolezza”.

Toccante la testimonianza di Patrizia Mirigliani, che ha raccontato la propria esperienza nella lotta contro il tumore al seno, sostenendo con calore l’importanza della prevenzione. “La sensibilizzazione è solo il primo passo - ha detto la Patron - prendersi cura della propria salute, anche di quella mentale, è importantissimo. Le patologie oncologiche segnano profondamente l’individuo, condizionandone l’esistenza sia sotto l’aspetto fisico sia sotto quello psicologico”. 













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