lavorazione frutta 

Vog, Runggaldier presidente Varesco lascia dopo 25 anni

BOLZANO. Vog ha un nuovo presidente. In occasione dell’assemblea generale, Johannes Runggaldier, già presidente della cooperativa frutticola Cofrum, è stato eletto ai vertici dell’azienda di...



BOLZANO. Vog ha un nuovo presidente. In occasione dell’assemblea generale, Johannes Runggaldier, già presidente della cooperativa frutticola Cofrum, è stato eletto ai vertici dell’azienda di lavorazione frutta di Laives. Runggaldier raccoglie il testimone da Franz Varesco, che per oltre un quarto di secolo ha contribuito a determinare in misura significativa lo sviluppo di quest’azienda di successo nelle vesti di presidente e che a fine anno si è ritirato. Da allora, Vog Products è guidata dal vicepresidente Alois Karl Alber. In occasione dell’assemblea generale, dopo 16 anni trascorsi nella carica di vicepresidente, Alber ha rimesso il suo mandato, dando così il via libera ai rappresentanti delle cooperative frutticole per l’elezione a nuovo vicepresidente di Theodor Grasser, agricoltore e presidente della cooperativa frutticola Geos a Silandro. Nella sua retrospettiva, Alois Karl Alber ha sottolineato il buon andamento dell’azienda di lavorazione frutta nel corso degli anni, ricordando il numero crescente di soci, l’acquisizione dell’organizzazione produttori Melinda e il riuscito sviluppo interno, oltre a ribadire, in un’ottica futura, il significato della fattiva collaborazione tra cooperative e soci. Vog Products è annoverata oggi tra le maggiori aziende a livello mondiale nel settore della lavorazione della frutta, essendo stata oggetto di continui sviluppi nel corso degli anni. Ciò è stato confermato anche dal direttore Klaus Gasser che, sulla base dei dati estrapolati dalla relazione di mercato 2017/18, ha affermato: “Per l’esercizio corrente, a causa dei danni da gelo subiti, prevedevamo volumi inferiori alla media. In realtà, abbiamo raggiunto il livello dello scorso anno e, in base alle stime, chiuderemo l’anno con un totale di circa 32.000 vagoni di merce lavorata”.













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