Sviluppo sostenibile, 10 milioni in arrivo per i comuni trentini 

Il Decreto crescita. Lo stanziamento deciso dal governo su input del ministro Fraccaro Per i 175 municipi soldi per finanziare nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile



Trento. Il Decreto crescita, varato la settimana scorsa dal governo gialloverde, porta in dote al Trentino un inatteso gruzzoletto di risorse da destinare ad opere finalizzate alla produzione di energia da fonti rinnovabili e, più in generale, per lo sviluppo sostenibile del territorio. Gruzzoletto si fa per dire, perché - a livello nazionale - lo stanziamento ammonta a 500 milioni di euro. La suddivisione territoriale assegna ai 175 comuni del Trentino la somma di 9 milioni e 430 mila euro. I 116 comuni dell’Alto Adige, invece, potranno contare su 6 milioni e 260 mila euro. Il governo stima che partiranno almeno 291 nuovi cantieri in Trentino-Alto Adige per rilanciare la crescita sostenibile: «È la dimostrazione tangibile - spiega il ministro per i Rapporti col Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro - che con il M5S al Governo la priorità è migliorare la qualità della vita con investimenti che mettono in moto economia e lavoro.

«Con questi fondi, distribuiti alle amministrazioni comunali sulla base della popolazione - prosegue Fraccaro - sarà possibile aprire tanti cantieri diffusi in tutto il Paese che permetteranno di promuovere il risparmio energetico e il ricorso alle energie rinnovabili negli edifici pubblici. Inoltre, i comuni potranno investire le risorse per finanziare progetti di mobilità sostenibile e per abbattere le barriere architettoniche. Infine, si potranno attuare investimenti per la messa in sicurezza di strade, scuole e del patrimonio pubblico. Si andrà da un minimo di 50mila euro per i Comuni fino a 5mila abitanti ad un massimo di 250mila euro per quelli oltre i 250mila abitanti, soldi subito disponibili per tutti i Comuni d’Italia che potranno finanziare le opere pubbliche sostenibili».

Già la legge di bilancio aveva stanziato 400 milioni di euro, sempre per i piccoli Comuni, con l’obiettivo di sbloccare gli investimenti con un aumento della spesa effettiva delle amministrazioni comunali pari al 21,8%. Per il Trentino questo ha significato 7,8 milioni di euro (da spendere entro maggio) per la riqualificazione e la manutenzione di strade, scuole ed edifici pubblici del territorio.













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