Ricambio generazionale Progetto per 60 giovani

Siglato un protocollo d’intesa fra Provincia, Assoartigiani e Agenzia del lavoro I giovani affiancheranno i titolari in uscita dalle imprese. I soldi? Dai vitalizi



TRENTO. Sostenere l’occupazione giovanile favorendo il ricambio generazionale nelle imprese artigiane. Questo l’obiettivo al centro di un protocollo d’intesa sottoscritto ieri dal vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi, dal presidente dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Roberto De Laurentis e dal presidente dell’Agenzia del Lavoro Riccardo Salomone.

A partire da settembre, circa 60 giovani disoccupati o con occupazione precaria, saranno selezionati e formati per lavorare presso imprese artigiane in transizione, ovvero prossime ad un ricambio generazionale. I giovani affiancheranno i titolari delle imprese che progressivamente cederanno le proprie mansioni. Vi sarà, infine, l’incubazione della nuova realtà d’impresa ed un suo progressivo accompagnamento verso l’autonomia imprenditoriale. Il budget previsto, sul triennio 2016/2018, è di 718.477 euro, soldi arrivati grazie ai tagli ai vitalizi per i quali questo giornale si è da sempre battuto.

“Con questo protocollo investiamo sulla continuità d'impresa, al fine di non disperdere quel giacimento di competenze e di saperi che fermentano nelle piccole imprese del nostro territorio che spesso non hanno la possibilità di essere traghettate nel futuro. Per la prima volta il pubblico, tramite Provincia e Agenzia del Lavoro, investe non solo sul disoccupato in cerca di lavoro, ma sull'impresa come luogo di incubazione del lavoro autonomo. Per sostenere il collegamento fra la domanda e l’offerta di lavoro – ha detto Olivi – abbiamo bisogno di servizi di matrice pubblica, con il protocollo diamo un segnale forte in questa direzione".













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