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Prezzi nei supermercati, Trento più cara di Bolzano

L’indagine di Altroconsumo: oltre duecento euro di differenza in un anno. Tra i punti vendita trentini l’Oscar del più conveniente va al Pam di via Trener



TRENTO. Bolzano batte ancora una volta Trento nel carrello della spesa. Secondo la nuova indagine di Altroconsumo, infatti, l’analisi del cosiddetto “carrello medio” della spesa vede al primo posto in regione l’ipermercato Poli via Galvani a Bolzano, del 7% più conveniente del primo supermercato trentino, e cioè il Pam di via Trener a Trento.

Come ogni anno, Altroconsumo ha concluso l’indagine che va a spulciare oltre 900 supermercati in tutta Italia, alla ricerca della convenienza. La classifica regionale, divisa fra Trento e Bolzano, la potete vedere nel grafico in alto: i punteggi sono calcolati prendendo come riferimento a valore 100 il supermercato più conveniente d’Italia, che è nella vicina Verona, e il valore di ogni punto vendita è rapportato in percentuale. Il supermercato Pam di via Trener ha un valore di 113 perché è mediamente del 13 per cento più caro di quello di Verona, e così via. Va anche detto che la situazione dei vari supermercati è fotografata nel giorno in cui i tecnici di Altroconsumo hanno effettuato la rilevazione, e mai come negli ultimi tempi i prezzi tendono a cambiare quasi giornalmente, soprattutto per quanto riguarda i prodotti in promozione.

Se Treviso è al primo posto assoluto con i suoi 5876 euro di spesa media all’anno, Bolzano si colloca al 18° posto con 6234 euro e Trento non va oltre il 42° posto con i suoi 6443 euro.

Ma veniamo agli aspetti più generali dell’inchiesta di Altroconsumo. Il risparmio medio in un anno per una famiglia italiana che scelga di fare la spesa al discount può arrivare anche a 3500 euro. In media, sono 6356 gli euro a famiglia spesi in un anno. Nel confronto tra regioni il Veneto emerge come il territorio dove la concorrenza gioca un ruolo virtuoso e efficace per le tasche del consumatore; su un carrello di spesa fatto di prodotti di marca è Treviso a risultare la città più conveniente, tra tutte le 68 della classifica. Territorio altrettanto dinamico la Toscana, con Firenze e Pistoia al secondo e terzo posto. Altra regione dove si spende meno che nella media italiana per l’acquisto dei prodotti nei super e iper e è il Piemonte, con Cuneo e Asti al quarto e quinto posto. Anche Umbria e Puglia offrono a chi fa la spesa e punta alla marca possibilità di risparmio notevoli. Al contrario Lazio e Sicilia tra i territori a alta densità e Liguria, Marche, Abruzzo, Basilicata e Molise, tra quelli con densità inferiore, hanno dinamiche concorrenziali attenuate, un’offerta ingessata al consumatore che tiene i prezzi mediamente più alti.













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