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Melinda, conferimenti record ma all’orizzonte c’è «l’incubo» Polonia

TRENTO. Domenica scorsa, nella sede di Segno in val di Non, Melinda ha tracciato all’Assemblea dei 300 i dati del bilancio di previsione, con il presidente Michele Odorizzi e il direttore generale...



TRENTO. Domenica scorsa, nella sede di Segno in val di Non, Melinda ha tracciato all’Assemblea dei 300 i dati del bilancio di previsione, con il presidente Michele Odorizzi e il direttore generale Paolo Gerevini che hanno snocciolato dati record per quanto riguarda il conferimento. La produzione Melinda è di 443.600 mila tonnellate, superiore addirittura all’annata record finora il 2014. Questo ha spinto il consorzio a decidere liquidazioni più generose ai soci che si attestano sui 0,401 euro per ogni chilogrammo commercializzabile conferito, che diventa 0,382 il chilo comprendendo il prodotto per l’industria.

Tutto bene, dunque? «In realtà - spiega il direttore Gerevini - la nostra produzione record è accompagnata da analoga produzione italiana ed europea, in particolare quella della Polonia, la nostra più forte concorrente per quanto riguarda l’export. Il raccolto eccezionale della Polonia rischia di determinare una contrazione delle quote di export del nostro business. Si tratta di un quadro che non ci agevola e dunque le cifre del bilancio preventivo sono ambiziose».













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