Marangoni riduce i debiti e guarda al Brasile 

Accordo con la Vipal per diventare il primo gruppo nella produzione di pneumatici ricostruiti



TRENTO. Il gruppo Marangoni, leader nella filiera green degli pneumatici, sfrutta il momento positivo del mercato della ricostruzione per effetto delle misure anti-dumping in Europa e dell’apertura del mercato asiatico. Le svalutazioni operate liberano gli esercizi a venire e pongono le basi per le sfide future da affrontare con il nuovo partner Borrachas Vipal. Della rifocalizzazione beneficia tutta l’attività industriale, anche a Rovereto

La multinazionale con quartier generale a Rovereto, presente in tutto il mondo con un’attività centrata sul core business delle tecnologie per la ricostruzione, ha operato nell’esercizio 2017 una rifocalizzazione dei propri asset finanziari globali.

Il quadro contabile e finanziario comprende i passi effettuati per affrontare l’evoluzione della congiuntura a livello globale del settore e assorbire le svalutazioni venutesi a creare in virtù delle scelte necessarie per un riassetto stabile dell’attività industriale, in un quadro attuale e futuro a livello mondiale che presenta segnali incoraggianti per la filiera green della gomma.

Dopo la difficoltà dovuta alla concorrenza degli pneumatici nuovi asiatici e al prezzo delle materie prime, la situazione risulta modificata in positivo anche per effetto della nuova normativa europea anti-dumping, entrata in vigore nell’ottobre scorso e di cui ora si vedono gli effetti.

Pertanto nell’ultimo bilancio 2017 Marangoni spa ha aggiornato i valori dei propri attivi portando consistenti svalutazioni, con la finalità di liberare gli esercizi futuri per costituire una solida base di partenza per il futuro, senza intaccare l’attività industriale, e consentendo altresì al gruppo di proiettarsi verso nuove sfide.

Riguardo al debito consolidato, inteso come posizione finanziaria netta, il valore passa dai 117 milioni del 2016 ai 97 del 2017, con ulteriori alleggerimenti attesi per il 2018, in particolare riferimento alla capogruppo. Il valore della produzione consolidato passa dai 239 milioni del 2016 ai 207 del 2017. Di qui si pongono le basi e la configurazione per crescere nell’attività core anche attraverso accordi strategici, ossia il recente annuncio della partnership con il gruppo Vipal volto a creare il primo operatore al mondo nella ricostruzione indipendente.













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