L'ASSEMBLEA

Le Funivie di Campiglio limitano le perdite 

La chiusura degli impianti, anticipata al 9 marzo per Covid, ha inciso  in minima parte sul bilancio: a causa della pandemia sono stati persi 41 giorni di esercizio


Elena Baiguera Beltrami


TRENTO. La chiusura anticipata al 9 marzo degli impianti di risalita a Madonna di Campiglio ha inciso in minima parte sul bilancio della Società Funivie Madonna di Campiglio che chiude il bilancio consolidato al 30 aprile 2020 a 32 milioni di euro (estate e inverno) con una perdita del 3,67% rispetto all’esercizio precedente. Il solo inverno 2019-2020 ha generato proventi (fino al 9 marzo) pari 29.711.451 di euro (-4,23% rispetto all’inverno precedente), i primi ingessi sono stati 1.075.411 (-12,80%) ed i passaggi totali 9.845.368 (-11,82%), 41 in totale giorni di esercizio persi a causa del Covd-19.

Perdite contenute

«Abbiamo perso la coda della stagione – ha riferito ieri durante l’assemblea dei soci al PalaCamapiglio il presidente del gruppo impiantistico Sergio Collini – ma grazie all’apertura anticipata al 16 novembre con abbondanti nevicate, ai primi di marzo eravamo già a buon punto del decorso invernale e fino a quella data viaggiavamo su un + 12% rispetto al 2018. Con la chiusura anticipata abbiamo perso un po’ di giornate, ma abbiamo avuto un notevole risparmio sui costi, pertanto siamo riusciti a contenere le perdite. In termini di tessere vince la Ski Area Campiglio Dolomiti di Brenta con una incidenza del 43% sul fatturato, mentre le piste che hanno lavorato di più (+80%) sono state quelle attorno all’area 5 Laghi».

Ricavi per 76 milioni di euro

Il Gruppo delle tre società Funivie Madonna di Campiglio, Folgarida Marilleva e Pinzolo (150 chilometri di piste) è ormai un colosso che genera ricavi totali per 76 milioni di euro, impiega una forza lavoro di 500 dipendenti, pari a 11 milioni d stipendi, con un indotto di circa 611 milioni di euro. E per quanto concerne Funivie Madonna di Campiglio (controllata al 55% dalla Holding Emmeci Group, ossia azionariato locale) si tratta di una società in continua espansione, ogni anno investe sul miglioramento di impianti e piste ma non solo, approvato dunque all’unanimità dai soci il bilancio 2020.

Le novità per il 2021

Per il 2021 le novità sono principalmente due: la nuova stazione di partenza Fortini e il progetto Baby Land. La nuova stazione Fortini che sarà pronta a dicembre 2020 e sarà dotata di un accesso per pulmini e scuole di sci che devierà dalla super congestionata statale 239 deviando in parte il traffico in area Grosté anche grazie alla creazione di qualche parcheggio in più.

«Il problema del traffico in area Grosté resta cruciale per tutti noi, inutile nasconderlo - ha ammesso Collini – e stiamo correndo per creare soluzioni anche chiedendo la possibilità di allargare il parcheggio esistente».

Un’altra novità rilevante riguarda il progetto “Baby Land”, una città dei bambini con tanto di casa Kinderheim per ospitare 150 bambini al giorno e annessi campi scuola. «Abbiamo acquistato da Unipol proprietaria del Golf Hotel la malga diroccata e cinquemila metri quadri di terreno per realizzare un progetto unico in Italia, dove i bimbi possono essere affidati dalle nove di mattina alle quattro del pomeriggio, sia per lo sci, grazie alle scuole di sci, che per altre attività con personale specializzato. Inoltre abbiamo preso in subaffitto per 20 anni dalla Società che gestisce l’hotel i campi scuola che d’estate diventano campo da golf. Ora attendiamo solo che il comune di Tre Ville conceda la deroga al Prg per realizzare una casa Kinderheim all’avanguardia».

Post-Covid, Campiglio in pole

E la stagione 2020-2021, Covid permettendo? «Nessuno ha la sfera di cristallo qui - ha concluso il presidente del gruppo Collini, - ma appena si troverà il vaccino contro il Coronavirus e l’economia ripartirà, Campiglio sarà già in pole position».

 













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