i prezzi 

L’inflazione in calo grazie alla riduzione dell’energia

TRENTO. Il tasso di inflazione a dicembre scende all'1,1%, secondo le stime provvisorie dell'Istat, in “netto rallentamento” rispetto all'1,6% di novembre. Su base mensile l'indice nazionale dei...



TRENTO. Il tasso di inflazione a dicembre scende all'1,1%, secondo le stime provvisorie dell'Istat, in “netto rallentamento” rispetto all'1,6% di novembre. Su base mensile l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,1%. "Gran parte" del rallentamento dell'inflazione è dovuto ai beni energetici non regolamentati (i cui prezzi decelerano da +7,8% di novembre a +2,6%) e, in misura minore, dai beni alimentari lavorati e dei servizi di trasporto.

Per i prodotti di largo consumo, la crescita dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona cala da +0,9% di novembre a +0,8% a dicembre. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto rallentano in modo più marcato (da +1,9% a +1,3%), a causa della flessione dei beni energetici non regolamentati

L'inflazione su base annuale nell'Eurozona a dicembre cala all'1,6% dall’1,9% di novembre. È la stima flash di Eurostat. Guardando alle componenti principali è l'energia ad avere l'impatto maggiore (5,5% rispetto al 9,1% a novembre), seguita da alimentari, alcool e tabacchi (1,8% rispetto a 1,9% a novembre), servizi (1,3%, stabile rispetto a novembre) e i beni industriali non energetici (0,4%, stabile rispetto a novembre).













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