Il prezioso latte d’asino che Nicole trasforma in cosmetici per cinesi 

Con la sorella, a soli 22 anni, ha costituito un’azienda Ma sogna anche la carriera nella mediazione linguistica


di Carlo Bridi


VIGO LOMASO . Ancora una volta ci troviamo a raccontare una storia che ha dell’incredibile, una ragazza di appena 22 anni, sull’esempio della sorella, altra giovane imprenditrice protagonista delle nostre storie, che aveva fatta notizia per l’originalità dei suoi prodotti come il latte d’asina e i cosmetici a base di questo prezioso prodotto. Parliamo di Nicole Donati, che oltre all’impegno di studente in mediazioni linguistiche, ha costituito lo scorso autunno - assieme alla sorella Moira - una società semplice per la gestione dell’azienda dal nome “Agrilife 2.0”, tanto per dimostrare quanto sia avanzato il loro progetto.

Ma cos’ha di strano questa azienda? È un’azienda che è incentrata sulla produzione di latte d’asina. Un latte particolare e molto ricercato dalle mamme di bimbi che hanno problemi di intolleranza, al punto che la maggior parte viene venduto in azienda o nei negozi specializzati della zona arrivando però anche a Rovereto. Un canale di vendita molto interessante è quello online, ci informa Nicole, e la richiesta arriva da ogni parte d’Italia. La mandria è composta da ben 50 asini, dei quali 35 sono femmine, di media quelle in lattazione dalle 10 alle 15 in quanto il pianeta asini è completamente diverso da quello dei bovini. La produzione media di latte non supera il litro/ giorno, ma non solo: il primo mese dopo il parto il latte viene lasciato tutto al piccolo asinello, la mungitura inizia solo un mese dopo il parto, altra cosa che li diversifica dai bovini, è quella che non si va oltre i cinque mesi di mungitura, mentre la gravidanza al posto dei nove mesi dei bovini è di 12-13 mesi. Il latte viene venduto tutto pastorizzato, al prezzo di 14 euro a litro, un prezzo che non ha nessun paragone con quello del latte vaccino, anche perché siamo di fronte ad un prodotto molto diverso. Parte del latte viene usato per la produzione di prodotti cosmetici, e venduti on line con degli acquirenti anche dalla Cina, per la sua grande salubrità dovuta all’utilizzo di soli prodotti ottenuti biologicamente.

Ma come ogni azienda che si rispetti anche “Agrilife 2.0” ha diversi progetti per il futuro partendo dalla diversificazione produttiva: oltre all’allevamento equino l’azienda coltiva anche piccoli frutti fuori suolo che intende sviluppare, puntando anche alla trasformazione di tutti i prodotti che vengono fatti con il metodo biologico, in quanto l’azienda è certificata tutta biologica. Nel laboratorio aziendale i piccoli frutti vengono trasformati in confetture, succhi, sciroppi aromatici e in frutta sciroppata, anche per questi prodotti il mercato online è molto interessante, vi sono clienti in tutta Italia, ma anche all’estero.

Evidentemente, per una ragazza poco più che ventenne, sono molti anche i sogni nel cassetto: sul piano aziendale vorrebbe riuscire a produrre anche una linea speciale di aperitivi naturali, ma anche puntare sull’avvio dell’attività di fattoria didattica, vista l’unicità dell’azienda. «In Trentino - afferma Nicole - la nostra è l’unica azienda che produce latte d’asina e che lo trasforma in cosmetici. Sappiamo che dopo che aveva iniziato mia sorella c’erano state iniziative analoghe in altre regioni italiane, ma non in Trentino». Ma i sogni nel cassetto di Nicole non finiscono in azienda, lei sogna anche la carriera universitaria nel campo dei suoi studi di mediazione linguistica.

Certo, l’iniziativa non è rimasta segreta, ha destato anche la curiosità di trasmissioni come “Striscia la notizia” che le ha dedicato un servizio.

Alla solita domanda se non abbia dei dubbi sulle sue scelte, la risposta è netta: «Assolutamente no! anche se devo ammettere che in certi periodi dell’anno è molto dura». Ma Nicole è impegnata anche nelle associazioni di volontariato del paese e gioca a hockey nella squadra del Fiavè.

Ma questa sua scelta così originale com’è vista dalle amiche dell’Università? Sono molto contente e la mia casa è diventata luogo di ritrovo per tutte.













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