Fondo pensione, alleanza Itas-Ccb 

Dal primo di gennaio la gestione di «Plurifonds» è passata alle Rurali. Ma resta alla Mutua il comparto più «prudente»


di Luca Petermaier


TRENTO. Annunciato un po’ in sordina nel corso del 2018, è diventato operativo dal primo gennaio di quest’anno l’accordo tra Itas assicurazioni e Cassa Centrale Banca (Ccb) per la gestione degli attivi del Fondo Pensione Aperto Plurifonds. Nel concreto, d’ora in avanti Cassa Centrale Banca gestirà in delega quattro dei cinque comparti del Fondo Pensione fino ad ora gestiti da Itas Vita (Azionario, Bilanciato, Obbligazionario ed Etico), mentre Itas Vita mantiene la gestione diretta del quinto comparto (Garantito), quello più prudente, con rendimenti certamente più contenuti ma comunque garantiti.

L’obiettivo dell’accordo è quello di valorizzare le reciproche esperienze nel settore, condividendo visione del mercato e tecniche sottostanti al corretto assetto delle dinamiche assicurative nella gestione degli attivi dei prodotto previdenziali. La vicinanza geografica, oltre che di intenti, rende ovviamente più efficace la collaborazione.

Il Fondo Pensione Aperto Plurifonds al 31 dicembre 2018 comprende oltre 705 milioni di attivi ed oltre 68mila aderenti, il 50% dei quali residenti in Trentino Alto Adige.

Guardando ai rendimenti, come tutti i prodotti finanziari in circolazione, anche il fondo di Itas ha subito nel 2018 le ripercussioni di un mercato giudicato disastroso da tutti gli esperti. I vari comparti hanno avuto segno meno, seppur con diverse gradazioni di risultati, ma comunque in linea o superiori al benchmark di riferimento. In realtà (purtroppo) questo cattivo andamento ha riguardato anche tutti gli altri più importanti fondi pensione.

Decisamente più confortanti sono, invece, i risultati nel medio e nel lungo periodo. Il rendimento medio annuo composto degli ultimi cinque anni, infatti, è stato ampiamente positivo in tutti i comparti, ancora meglio se il calcolo viene spostato su un lasso di tempo di dieci anni .

Con questo nuovo accordo - sottoscritto nel 2018 ma diventato operativo solo in queste settimane - prosegue il percorso di rilancio della collaborazione tra Itas Vita e Cassa Centrale Banca, già sperimentato (con reciproca soddisfazione) nel settore della distribuzione dei prodotti assicurativi vita di ramo primo e con attese di ulteriori significativi livelli produttivi.

Il risultato finale è che due importanti attori dell’economia locale tornano a collaborare in modo forte, con Cassa Centrale Banca che in questo modo espande le masse gestite mentre la Mutua trentina aggiunge un nuovo canale e nuovi clienti alla sua rete, ampliando l’offerta di prodotti vita ai propri Soci Assicurati.

©RIPRODUZIONE RISERVATA















Scuola & Ricerca

In primo piano