Coop, il Superstore apre sui diritti delle coppie gay

Intesa tra sindacati e azienda: ampliati alle coppie di fatto e a quelle non etero i benefici del contratto appena rinnovato.L’accordo vale a Trento e Rovereto


di Daniele Peretti


TRENTO. La Cooperazione trentina apre alle coppie di fatto e alle coppie non eterosessuali. Lo fa ampliando i beneficiari dei “Diritti Individuali” del contratto appena rinnovato, dei dipendenti del Superstore di Trento e del Millenium di Rovereto. Una proprietà che al 50% è del Sait ed altrettanto delle Cooperative del Nord Est, interessando tra le due sedi trentine circa trecento dipendenti.

L'apertura di un settore delle cooperative bianche ad un controverso aspetto della nuova società italiana, arriva dopo che a livello nazionale l'Ikea aveva fatto apri pista, mentre localmente era stato l'Orvea. Ma quella dell'apertura alle coppie di fatto e a quelle non eterosessuali, non è l'unica peculiarità di un contratto diventato pilota e che sarà di riferimento per i rinnovi di tutti gli altri dei settori della cooperazione trentina. Importantissimo il fatto che sia stato confermato il risarcimento al 100% del periodo di malattia, senza franchigia e per un massimo di 180 giorni. Importante perché è una garanzia a rischio sia a livello nazionale, ma anche per il tentativo di allineamento dei contratti delle cooperative e consumo a quello del commercio.

Accordo anche sulla possibilità di poter usufruire di tre settimane di ferie consecutive nel periodo estivo. In più, superato anche lo scoglio del lavoro domenicale del periodo natalizio, che verrà retribuito al 80%, contro il 35 nazionale. Questo sarà anche un punto di partenza della trattativa conseguente alla liberalizzazione degli orari del commercio, in vigore nel comune di Trento.

Grande soddisfazione è espressa dai rappresentati di Cgil (Caramelle), Cisl (Avanzo) e Uil (Vassilios), per un rinnovo contrattuale premiante «non tanto sotto l'aspetto economico, ma particolarmente per quello della garanzia dei diritti», messi al sicuro fino al 2015, quindi in controtendenza rispetto a quanto succede anche a livello nazionale. Avanzo, ha anche sottolineato come questo rinnovo del contratto dei dipendenti dei Superstore «sarà apripista per tutti quelli della galassia della cooperazione trentina e come tra l'altro, prevede anche il diritto all'informazione che ha come obiettivo finale la presenza di un rappresentante dei dipendenti nei consigli d'amministrazione delle aziende e l'autogestione degli orari delle cassiere». Ma anche la possibilità di poter usufruire dell'aspettativa non retribuita fino a 48 mesi ed un ulteriore anno, dopo il periodo di maternità e come sia senza limite il periodo usufruibile per l'inserimento dei figli nelle scuole materne.

Concordato anche un nuovo premio di produzione che sarà il risultato della comparazione tra i dati di bilancio, di vendita, degli ammanchi-anomalie-rotture e del periodo di assenza per malattia. Dal momento che la quantificazione potrà essere possibile solo con i dati di bilancio 2014, già a novembre sarà erogato un anticipo di 600 euro, dal momento che le vendite dei Superstore hanno registrato un'impennata positiva. Caramelle ha aggiunto anche come sia ora contrattualizzata, la garanzia del posto di lavoro, anche dopo una sopravvenuta invalidità permanente, che impedisca di poter svolgere le mansioni per le quali si era stati assunti.













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