il progetto

Translagorai, cambia la regola sui pernottamenti in malga

Confermato l’accordo Provincia-Comuni. Limite alle prenotazioni per più di 2 notti. Malga Valmaggiore, spazio per i pastori e il gestore 



TRENTO. Basteranno queste modifiche ai critici del progetto di valorizzazione del percorso Translagorai? Ieri (17 settembre) la giunta provinciale ha confermato, con revisioni, il contenuto dell'Accordo di programma tra la Provincia di Trento, la Magnifica Comunità di Fiemme, il Comune di Scurelle, il Comune di Canal San Bovo, il Comune di Ziano di Fiemme, il Comune di Telve e il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino.

Lo ha deciso approvando la delibera proposta dal vice presidente Mario Tonina, che prevede una modifica dell'Accordo di programma. Nel dettaglio, viene modificata la durata dell'apertura annuale di Malga Cadinello e Malga Valsolero di sopra, attualmente stabilita dall'1 maggio al 15 ottobre, fissandola dal 20 giugno al 20 settembre per uniformarla a quella delle altre strutture e alle esigenze dell'attività di alpeggio.

Si cambia la distribuzione degli spazi nelle strutture del complesso di Malga Valmaggiore per garantire la disponibilità di un alloggio per il gestore e per i pastori. Si interviene, poi, sulla previsione che obbliga a riservare almeno il 50% dei posti letto delle strutture a favore degli escursionisti in transito sulla Translagorai in quanto - viene spiegato - risulta difficile monitorare l'effettivo rispetto di tale percentuale, ridefinendo la regola nel seguente modo: le strutture si impegnano cioè a limitare le prenotazioni per più di 2 notti consecutive fino ad un massimo del 50% dei posti letto totali disponibili. Si elimina, infine, l'obbligo di apertura durante tutto l’anno dei locali invernali, in quanto si è riscontrata la difficoltà di mantenere puliti, efficienti e correttamente utilizzati tali spazi e valutato il rischio di possibili danneggiamenti e vandalismi.













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