Sessant’anni di dolcezza con la Pasticceria Simion 

Il traguardo. Il negozio aperto nel 1959 dai fratelli Giacomo e Mariapina è diventato un pezzo di storia di San Martino di Castrozza. «Il nostro segreto? La qualità del prodotto artigianale»


Nicola Corona


San martino di castrozza. Sessant’anni sono un bel traguardo da festeggiare. Lo sono per un uomo, ma ancor di più per un negozio come quello della pasticceria Simion che tra torte, biscotti e crostate rappresenta un pezzo di storia di San Martino di Castrozza quale località turistica.

L’inizio in Val di Roda

Un viaggio cominciato il 20 dicembre del 1959, quando Giacomo e la sorella Mariapina inaugurarono il piccolo negozio in via Val di Roda. Per la famiglia Simion si trattava del secondo punto vendita dopo quello aperto nel 1939 a Fiera di Primiero. Un’intera famiglia che da generazioni si occupa di pasticceria artigianale e che ancora oggi lavora con passione tra Primiero e San Martino di Castrozza, come racconta Maria Teresa, moglie di Giacomo: «Mio marito e mio figlio Francesco si occupano del laboratorio e nella loro produzione sono aiutati da Marco Segat, che lavora con noi da più di trent’anni. Mia figlia Giovanna invece gestisce prevalentemente il negozio di Fiera di Primiero, mentre io mi occupo del punto vendita di San Martino di Castrozza».

Gli anni dello sviluppo

Nei suoi sessant’anni di storia il negozio ha attraversato l’intero periodo di sviluppo del turismo a San Martino, dai primi flussi degli anni Sessanta al boom degli anni Ottanta, resistendo anche nei periodi più difficili di crisi. Con il passare del tempo il negozio della famiglia Simion si è ingrandito fino a raggiungere le dimensioni attuali, ma mantenendo invariate l’eleganza, la pulizia e la cura per i dettagli che da sempre lo hanno contraddistinto. «Il nostro segreto è sempre stato di puntare sulla qualità del prodotto completamente artigianale» – racconta con orgoglio Giovanna – «la clientela riconosce il gusto, i sapori e l’unicità dei nostri dolci che hanno il pregio di non essere mai cambiati nel corso degli anni». «È una gioia incredibile – le fa eco la mamma Maria Teresa – ascoltare i complimenti entusiasti dei clienti che di anno in anno tornano a trovarci. Per molti di loro tornare a San Martino significa anche passare in negozio per acquistare alcune dei nostri prodotti. Qualche tempo fa è arrivato un signore che assaggiando la nostra crostata di fragoline si è commosso, perché il sapore gli ricordava l’infanzia e le vacanze passate qui ai piedi delle Pale. Sono cose che ci riempiono il cuore e che ci danno la forza di andare avanti in questa direzione».

I fiori all’occhiello

Oltre alla crostata sono davvero numerosi i prodotti a stuzzicare il palato di turisti e paesani, ma su tutti vale la pena citare la torta di ricotta e la torta Sacher, veri e propri fiori all’occhiello della pasticceria. Merito delle ricette segrete che Giacomo, insieme a Francesco e Marco custodisce da anni nel suo laboratorio. «Qualche anno fa – racconta ancora Giovanna – abbiamo ricevuto i complimenti dello scrittore Giuseppe Culicchia che dopo aver assaggiato una fetta della nostra Sacher ha commentato dicendo di non averne mai assaporata una di così buona. E anche Nanni Moretti, amico di mia zia, quanto può si fa portare una fetta della nostra torta».

La gelateria a Fiera

Un viaggio, quello della famiglia Simion, destinato a proseguire ancora: «Io e Francesco siamo orgogliosi di portare avanti il lavoro dei nostri genitori. Dal 2019 abbiamo aperto anche una gelateria artigianale a Fiera di Primiero, che è sempre stato un grande sogno di papà Giacomo. È un’attività che ci tiene molto impegnati, ma siamo davvero felici di poter dare continuità ad una passione di famiglia che si tramanda ormai da diverse generazioni».

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