Primiero, l’invasione green 

L’evento sportivo. Lo scorso fine settimana la “O Week” ha richiamato in valle più di 1.100 atleti con famiglie al seguito  provenienti da tutta Europa. Gli organizzatori: «Numeri importanti che hanno saputo coinvolgere tutta la nostra comunità»


Raffaele Bonaccorso


Primiero. Senza clamori, proclami e polemiche di sorta, proprio nei giorni del tanto polemizzato evento “Jeep camp 2019”, c’è stata fra San Martino di Castrozza, Val Venegia, Passo Valles e la Val Canali, la limpida e festosa gara di orienteering “Primier-O Week”, la tre giorni Dolomitica di orientamento conclusasi domenica, prova a tappe che ha portato a Primiero più di 1.100 atleti, anche con famiglie a seguito, in rappresentanza di più di 25 nazioni e praticamente provenienti dai 5 Continenti.

Successo silenzioso

A parte incontrastabile e previsto dominio degli atleti svedesi, che hanno vinto l’oro in quasi tutte le 5 gare, l’aver portato a Primiero, “in silenzio”, così tanti partecipanti, con quasi un 90% di provenienza straniera (Scandinavia in testa, ma poi Germania, paesi dell’Est, Francia, Svizzera ed ancora Australia…) è stato un successo indiscutibile, che ha coinvolto la comunità primierotta nel suo insieme, non solo per la quantità dei volontari sul campo, ma per tutto il contesto di ricaduta economica (gli atleti hanno alloggiato in strutture da San Martino di Castrozza al Vanoi), promozionale del territorio nell’aspetto “green way” (tipo di turismo particolare, verde, lento, sostenibile che vuole essere il fiore all’occhiello della promozione turistica del Primiero) e sportiva in quanto proponte uno sport veramente “open-air” (all’aperto, sui prati, nei boschi…).

I commenti

«Buonissimo il bilancio per l'US Primiero, ma non solo – ha detto Roberto Pradel, sia nella sua veste di presidente della Comunità di Primiero, ma anche come appassionato organizzatore dell’evento –. Infatti, lavoriamo da oltre un anno e mezzo a questo evento che è stato veicolato soprattutto nel Nord Europa. Devo ammettere che siamo veramente soddisfatti per il risultato numerico conseguito anche perché, dopo l'uragano che ha abbattuto molti dei nostri boschi, temevamo di non riuscire a confermare gli impegni presi. Le mappe del Passo Rolle sono state rovinate e abbiamo trovato altre soluzioni grazie alla collaborazione con Falcade». Soddisfatti anche Luigi Zanetel e Andrea Gobber, rispettivamente presidente dell’Us Primiero e responsabile della Sezione Orienteering della società. «La Primier-O Week ha fornito numeri importanti, confermando la lungimiranza e solidità del gruppo in grado di organizzare manifestazioni che coinvolgono la comunità. Abbiamo potuto contare su tutte le sezioni della società sportiva che si sono unite per fronteggiare tutte le situazioni tecniche e logistiche. L’evento è stato inoltre l’occasione per vedere impegnati i nostri giovani che si sono cimentati nelle gare e con gli altri che invece sono stati arruolati come volontari».

I riconoscimenti

Alle premiazioni che si sono tenute in Val Canali, sede del Parco di Paneveggio Pale di San Martino, sono intervenuti signignificativamente, oltre al presidente dell’Apt, Antonio Stompanato e l’assessore allo sport Giacobbe Zortea, il presidente del Comitato Fiso (Federazione italiana sport orienteering) di Trento, Lino Orler, il commissario Fiso Veneto, Mauro Tona e il commissario straordinario Fiso, Sergio Anesi. «Complimenti agli organizzatori – le parole di Anesi – che hanno dato vita ad un evento di altissimo livello degno delle prove di Coppa del Mondo».













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