risposte negative per i medici dedicati al reparto delle emergenze 

«Nessun ginecologo a disposizione del pronto soccorso»

BORGO. Il documento di Zeni ha quindi preso in esame anche gli altri punti chiamati in causa dalla lettera del Consiglio della Sanità.Completamento dell’organico di ortopedia. Il Consiglio per la...



BORGO. Il documento di Zeni ha quindi preso in esame anche gli altri punti chiamati in causa dalla lettera del Consiglio della Sanità.

Completamento dell’organico di ortopedia. Il Consiglio per la salute ritiene non più procrastinabile l'arrivo da Cles del dottor Sergio Minati, l'Apss risponde che «la dotazione iniziale era di 2 dirigenti e 1 direttore, che sarebbe dovuta arrivare a 3 dirigenti più il direttore (dottor Bertoldi)» e prosegue ricordando che le procedure concorsuali per il trasferimento dell'ortopedico sono in atto. Nel frattempo l’attività è stata integrata con l’apporto di medici provenienti dalle sedi di Cavalese, Cles e Trento.

Cure intermedie. Per quanto riguarda la richiesta di destinare alcune stanze alle cure intermedie «l’ipotesi è stata recepita nel progetto di ampliamento e sarà perseguita in relazione alla ristrutturazione», risponde l'azienda sanitaria.

Pronto soccorso. I sindaci chiedono che il servizio abbia un proprio organico medico dedicato, l'Apss risponde che «è una modalità organizzativa consolidata quella che coinvolge i medici della medicina all'interno dei pronto soccorso. In tal modo si assicura la continuità operativa di entrambe le funzioni e una stretta collaborazione nella gestione della continuità assistenziale dei pazienti». Nessun specialista di ostetricia-ginecologia in Ps, come richiesto dalla valle invece, in quanto «l’attività ginecologica è esclusivamente ambulatoriale e gestita come servizio territoriale».

Odontostomatologia. La richiesta dei sindaci di inserire la seduta operatoria di odontostomatologia all’interno del blocco operatorio è un’opzione da tempo allo studio, avendo individuato una soluzione strutturale per la realizzazione di una terza sala operatoria (e la ristrutturazione della centrale di sterilizzazione). Si stanno valutando tempi e costi.

Reumatologia. L’attivazione di uno specifico ambulatorio di reumatologia, come chiesto dal Consiglio per la Salute, è all’esame della Direzione. Nel frattempo è stata recentemente attivata una convenzione con l’Istituto Don Ziglio di Levico e Atmar, aperta a tutti i malati reumatici della Valsugana, oltre a quella con Rarinantes Valsugana all’impianto natatorio per la chinesi terapia.

Ristrutturazione e ampliamento del presidio. Come già annunciato in precedenza, entro settembre ci sarà l'appalto, con inizio lavori il prossimo gennaio. Tre le fasi: ampliamento, completamento e intervento su esistente, per concludere a settembre 2022. 19 i milioni stanziati. (m.c.)













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