La scultura del Pertegante che rende uniti due popoli 

Castello Tesino, consegnata l’opera dello scultore Rafael Acuña che sancisce il legame della conca con i discendenti dei propri emigranti in Argentina


di Fabio Franceschini


CASTELLO TESINO. Si è tenuta ai giardini di via Dante la cerimonia di consegna alle autorità locali della scultura in legno del “Pertegante”. Opera realizzata dal rinomato artista Sudamericano della provincia del Chaco, Luis Sebastian Novak, e simboleggiante il legame tutto nuovo fra il Comune di Castello e quello argentino di Presidencia Roque Saenz Peña. Un’iniziativa che ha coinvolto l’Associazione trentini nel mondo, il Comune di Castello Tesino ed il Gruppo Folk, frutto della visita in paese di Rafael Acuña, assessore del sopracitato Comune argentino e discendente di Ernesto Braus, emigrato dal Tesino agli inizi del secolo scorso.

«Una vicenda che non solo ci avvicina ai nostri avi, – fa sapere il Sindaco Ivan Boso – ma che ci rende allo stesso tempo orgogliosi delle nostre radici». Il “Pertegante” era, infatti, un emigrante tipico della zona, un ambulante che girava il mondo per vendere le proprie stampe esportando con esse la storia e la cultura della propria terra. Da qui l’idea di rappresentare questo “viaggiatore” per suggellare il nuovo e indissolubile legame tra due diverse realtà, il Tesino da una parte e l’Argentina dall’altra. “Un gesto simbolico in cui crediamo molto – spiega Maurizio Tomasi direttore responsabile della rivista Trentini nel mondo – poiché iniziative di questo tipo, dettate dalle emozioni e dai sentimenti sono ciò che tengono in vita i rapporti tra le persone. Noi che abbiamo custodito questa terra e raccolto l’eredità di chi è partito abbiamo, infatti, il dovere di accogliere proposte come quella avanzata Rafael Acuña, il quale al suo rientro in Argentina si è attivato assieme all’amico scultore per dare un seguito concreto all’incontro con la comunità tesina”.

«Un momento davvero significativo destinato a passare alla storia, – sentenzia Aldo De Gaudenz dell’Associazione Trentini nel Mondo – tra cent’anni, ammirando la scultura di questo fantastico artista, potremo ancora una volta ricordare il legame nato oggi tra la Provincia argentina del Chaco ed il Tesino, in un’ottica di comunione che va ben oltre al valore già straordinario dell’opera d’arte in sé stessa». «Un ringraziamento doveroso per l’ottima riuscita del progetto – conclude l’assessore alla cultura di Castello Nicola Sordo – va alla Trentini nel mondo che ha curato l’iniziativa, all’Ecomuseo del Tesino, alla famiglia Braus, ma anche e soprattutto al nostro meraviglioso Gruppo Folk che ha saputo accogliere con grande senso di ospitalità prima l’amico Rafael poi Luis Sebastian secondo principi che da sempre animano la nostra comunità. Ci impegneremo, inoltre, affinché la scultura – aggiunge Sordo – venga gelosamente custodita all’interno della sala del consiglio comunale, ricordo di questa nuova unione e delle relazioni nate in questi giorni».

Al termine della cerimonia sono state consegnate due targhe per commemorare il progetto. Una per Luis Sebastian Novak, l’altra destinata a Rafael Acuña realizzate dal giovane Paolo Müller sotto la supervisione del padre Renzo, tesini che hanno saputo stupire non solo per la loro professionalità, ma anche per le indiscusse doti artigianali.













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