L’ex Fucina Rigotti è “desiderata” 

L’amministrazione intende anche completare la pista di fondo in val Campelle



SCURELLE. Due le opere non inserite a bilancio, che entro fine legislatura l'amministrazione vuole portare a termine: la prima riguarda l'acquisto dell'ex Fucina Rigotti (ora il Comune ne ha solo una parte, per l'acquisto dell'intero edificio ci vorranno altri 250-300 mila euro) dove realizzare un museo legato all'officina meccanica mossa dalla forza dell'acqua della roggia: nel 2012 il costo di acquisto e ristrutturazione era di 940mila euro, di cui il 95% finanziati dalla Provincia; finanziamento congelato e tolto nel 2013. La seconda riguarda il completamento della pista da fondo in Val Campelle che, una volta terminata, potrà essere omologata Fisi: un investimento di 870mila euro di cui 300mila dalla Provincia, 180mila inseriti nel bilancio comunale 2018 ed altri 390mila a carico del Comune. «A fine dicembre abbiamo avuto conferma del finanziamento sul progetto della Translagorai, che nel nostro caso riguarda il Rifugio Malga Caserina, con la posa di pannelli fotovoltaici, la sistemazione delle fosse di trattamento reflui e il rifacimento delle opere di presa, per un totale di 70mila euro. Opera per cui stiamo andando in appalto» spiega il sindaco Ropelato. Altri appalti riguardano la realizzazione del campetto da calcetto nei pressi del centro diurno mentre è stato aggiudicato alla ditta Degiorgio Albano di Strigno per 35.191 euro, con un ribasso del 4,1%, il lavoro di esbosco delle rive attorno alla chiesa di San Valentino. (m.c.)













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