Il degrado si fa largo tra buche e teppistelli 

In centro a Levico Terme. Sabato in via Vittorio Emanuele una signora è caduta a causa della pavimentazione dissestata. E poi cabine telefoniche semidistrutte, vetri rotti e rifiuti


Bebbe Castro


Levico terme. Sembra un territorio ai margini del paese, ma invece è a pochi metri dal centro storico di Levico Terme. Un’area quasi dimenticata dalle istituzioni che appare agli occhi di residenti e turisti degradata e dove si può anche dubitare se esistano le condizioni di sicurezza. È il primo tratto della centralissima via Vittorio Emanuele che fa storcere il naso ai tanti turisti che vi transitano visto che nella strada insistono numerosi alberghi storici e lussuosi e persino lo stabilimento termale.

Due vecchie cabine telefoniche ormai inutilizzate, sono diventate ritrovo di giovani non dotati di senso civico che le hanno distrutte e i vetri rotti delle piccole strutture costituiscono anche un problema di sicurezza, visto che a pochi metri ci sta un parco giochi, luogo di ritrovo di bambini. I marciapiedi in più punti sono dissestati e con profonde buche, criticità che spesso ha provocato anche la caduta di chi ha messo il piede dentro inciampando.

L’incidente

L’ultimo caso di caduta accidentale, sabato scorso in pieno giorno con una turista finita gambe all’aria. Per fortuna dell’ente comunale valsuganese, la signora incappata nel marciapiede “birichino” non ha scattato la foto della buca e non ha chiamato i vigili urbani pur essendo accompagnata da amici che avrebbero potuto testimoniare e magari fargli ottenere un bel risarcimento danni. Porfido che balla pericolosamente sotto i piedi dei passanti, ciuffi di erba e rifiuti abbandonati e la presenza di deiezioni canine, danno ancora più il senso di questo squallore a pochi passi dalla centrale via Dante, luogo di eventi culturali e festival di vario genere.

Cittadini sui social

Se questa è la Levico del futuro, della bellezza ed armonia, vuol dire che si è completamente fuori strada. Spesso tale condizione di degrado, suscita nei residenti, che pagano le tasse, l’impressione di essere quasi presi in giro dalla classe politica. Ed è di solito proprio a questa che si imputa la mancanza di interesse verso i beni pubblici, che poi sono soggetti a turismo. Molti cittadini si sfogano utilizzando i social e denunciano che l’area accanto al parco giochi è anche un ritrovo di ragazzi non proprio con buone intenzioni: lo scrivono su Facebook, i levicensi, che lì “si respira aria di degrado sociale e ambientale”. Segnalazioni, però, che non hanno portato finora al benessere dei cittadini.

Presidio notturno

I residenti chiedono al sindaco di Levico Terme Gianni Beretta di ristabilire decoro e di disporre interventi immediati di manutenzione della strada eliminando le buche. Ma è necessario anche un maggiore presidio delle forze dell’ordine, perché la notte c’è chi scorrazza con le moto facendo rumore fino alle quattro di mattina. Levico Terme è una meta turistica e non può proiettare questa desolante immagine del proprio centro cittadino. Occorre porre in essere un piano di riqualificazione di questo punto della città termale.

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