scurelle 

Gruppo alpini, 80 anni di impegno 

La grande festa della sezione è coincisa con il 23° Raduno di zona



SCURELLE. Ha compiuto 80 anni il Gruppo Alpini di Scurelle. La sezione, fondata il 12 marzo del 1938, ha festeggiato nei giorni scorsi l'anniversario tra momenti storici, inaugurazioni e tanti ricordi. Il tempo non è stato particolarmente favorevole, costringendo gli organizzatori ad annullare sabato mattina l'inaugurazione della nuova area museale a Cima Socede, dove sono presenti baraccamenti, trincee e testimonianze della Prima Guerra Mondiale. Si è invece svolta, nel pomeriggio, l'inaugurazione del restaurato cimitero di guerra sul “cocuzzolo dei morti” vicino a malga Conseria, preceduta dalla messa celebrata dal vescovo di Maralal (Kenya) Virgilio Pante e seguita da oltre un centinaio di persone, tra cui molte penne nere, arrivate anche dal vicino Veneto (presenti i gruppi di Marostica, Quero, Lamon e Vas) ed il gruppo di Kaiserjaeger di Ora. Nel cimitero cinque croci, ognuna riporta un nome. Quello dei cinque soldati, tre italiani e due austroungarici, che il 16 giugno 1916 trovarono la morte su questi monti e che qui riposano: si tratta degli alpini Gaetano Chemello di Marostica, Antonio Franco di Vas e Giuseppe Pante di Lamon appartenenti al plotone esploratori Valbrenta e di Nàndor Csermely e Zoltàn Gergely del 2° battaglione del 29° reggimento della riserva. Nomi e storie riportate alla luce grazie alle ricerche effettuate negli archivi italiani ed ungheresi.

La sfilata per il paese, con 18 gagliardetti presenti e la fanfara alpina della Valle dei Laghi, ha concluso i festeggiamenti per l'80° del gruppo alpini che ha coinciso con il 23° raduno di zona Valsugana Orientale e Tesino. La pioggia ha costretto a spostare in chiesa il momento dei saluti e dei ringraziamenti, con il capogruppo Renato Girardelli che ha ripercorso la storia del gruppo, ricordando le principali tappe e chi, prima di lui, ha guidato la sezione. Presenti anche i consiglieri di zona Riccardo Molinari e Stefano Zanghellini e il vicepresidente Ana Trento Carlo Frigo. Il sindaco Fulvio Ropelato ha quindi ringraziato le penne nere per il ruolo di custodi della memoria. «Riconosco in voi il ruolo di veri costruttori di pace», ha concluso. Al termine il rancio alpino in palestra, preparato dai volontari del Nuvola. (m.c.)













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