primiero 

Desmontegada, presenze record 

Stimate oltre 15 mila persone: tutto esaurito in alberghi e ristoranti



PRIMIERO. A bocce ferme e sentiti gli organizzatori e gli operatori turistici che domenica hanno lavorato fino a tarda sera, si può dire che anche stavolta l’ormai famosa “Desmontegada”, evento che conclude la stagione estiva di Primiero confermandosi come la più spettacolare e completa delle manifestazioni dello stesso tipo che vengono proposte nell’arco alpino, ha fatto centro e ha fatto registrare un nuovo record per la quantità di persone che è riuscita a coinvolgere a cominciare dagli ospiti venuti appositamente un può da tutta Italia ed in particolare dal Veneto ed Emilia Romagna. E’ difficile quantificare le persone presenti alla quattro giorni dedicata al rientro a valle delle famiglie di allevatori primierotti e del loro bestiame, dopo l’alpeggio estivo nelle malghe, compresa la tradizionale manifestazione dedicata alla vita contadina, al gusto e alle tradizioni locali, in grado di coinvolgere allevatori, volontari e non solo, tra rassegne gastronomiche, degustazioni, visite guidate e laboratori per bambini.

Quello che si può dire è che gli alberghi hanno registrato il tutto esaurito (più di ferragosto), i ristoranti sono stati costretti a fare i turni per far sedere a tavola gli ospiti, i 4 stand gastronomici approntati a Tonadico, Transacqua, Mezzano e Imer (questi ultimi raggiungibili con bus navetta) hanno avuto file ininterrotte di turisti; e poi saranno stati più di 15.000 le persone assiepate lungo i 3 chilometri della sfilata lungo le vie dei paesi di Primiero, oltre 400 persone, divisi i ben 32 gruppi, vestiti in costumi tradizionali fra conduttori di bovini ed altri animali, familiari, amici, bambini e bambine, bande musicali, gruppi folkloristici anche ospiti e infine le centinaia di volontari per gli stand gastronomici ed i servizi d’ordine che hanno regolato tutta la manifestazione in modo perfetto; il tutto completato, come detto, da 4 giorni di intenso movimento turistico in tutto il Primiero, San Martino di Castrozza e valle del Vanoi. Un evento che coniuga in modo sempre più completo il comparto agricolo con quello turistico vero e proprio, rendendo quindi sempre più complementari il settore agroalimentare e il turismo, in un momento di crisi economica che fatica a risolversi. Una festa di popolo, quindi ed una grande occasione per il turismo locale nel suo complesso. Una degna conclusione di una stagione turistica da incorniciare. (r.b.)













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