Mori rivede il Prg: spazio alle richieste dei privati 

Il criterio sarà il risparmio di territorio a vantaggio di ristrutturazioni o completamenti di aree. Ma si terrà conto anche delle esigenze familiari



MORI. Il Comune di Mori intende predisporre una variante generale al prg. In questa fase preliminare, l’amministrazione è aperta a raccogliere proposte (non vincolanti) da parte di chiunque. Oltre alle modifiche tecnico-normative più o meno obbligate (adeguamento alla legge provinciale 15/2015 e al regolamento urbanistico-edilizio provinciale, adeguamento ai piani stralcio del piano territoriale di Comunità, correzioni di errori materiali e altri affinamenti, verifica e aggiornamento standard anche con riferimento alla reiterazione dei vincoli preordinati all’espropriazione), infatti, tra gli argomenti che la municipalità si propone di trattare nella prossima variante al piano regolatore ci sono la valutazione delle istanze presentate dai privati, modifiche ai piani attuativi e alle concessioni convenzionate, eventuali proposte di realizzazione di servizi a favore della collettività e la trasformazione in aree inedificabili di aree destinate all’insediamento. Nello specifico, per quel che riguarda il coinvolgimento della popolazione, si intende promuovere una variante rivolta a valutare richieste di cittadini che puntino a soddisfare bisogni familiari o diffusi sul territorio. Richieste che però dovranno essere rispettose dei principi e delle disposizioni della normativa vigente e dovranno essere trasferibili nello strumento urbanistico esclusivamente attraverso modeste variazioni del piano, relative sia alla parte normativa che a quella cartografica. L'intenzione è di raccogliere istanze capaci di promuovere, attraverso azioni contenute, la riqualificazione di edifici o “brani” di città e la rigenerazione di insediamenti con il minor consumo di suolo possibile. Le proposte dovranno favorire il riuso e la rigenerazione attraverso interventi di ristrutturazione urbanistica e di densifìcazione di portata limitata, potranno riguardare nuove edificazioni purché di modesta entità e finalizzate a soddisfare i bisogni familiari oppure in compensazione con aree attualmente edificabili trasformate in aree a verde o agricole. Si potrà anche segnalare la necessità di correzione di errori materiali. Per chi ha già presentato osservazioni dopo il 2 dicembre (data di entrata in vigore della precedente variante al prg) non sarà necessario ripresentarle, poiché verranno già tenute in considerazione. Le proposte che perverranno – è possibile presentarle fino al 12 novembre (a mano all’ufficio protocollo, via pec al servizio attività produttive o con raccomandata al servizio ambiente edilizia e territorio) – verranno ritenute a fini meramente collaborativi e pertanto non saranno considerate vincolanti da parte dell'amministrazione comunale. (m.cass.)













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